BASKET – Otto squadre, trentadue giocatori, canestri sorprendenti e giocate di spessore. È stato un torneo di beach basket avvincente quello che si è disputato, domenica pomeriggio, sull’arenile del PataPata di Sampieri.
L’evento, organizzato per il secondo anno di fila dalla usd “Fernando Ciavorella”, si candida a diventare un classico dell’estate sportiva sciclitana, dopo la grande partecipazione di pubblico registrata anche quest’anno.
Le formazioni partecipanti sono state divise in due gironi (A e B), con abbinamenti all’italiana. In palio quattro posti in semifinale. Alla fase ad eliminazione diretta si sono scontrate la prima classificata del girone A contro la seconda del gruppo B e viceversa. Le squadre eliminate a questo punto del torneo si sono giocate il 3° e 4° posto, mentre le due formazioni vincenti si sono sfidate per il 1° e 2° posto.
Il torneo “PataPata” è stato vinto dalla squadra “Zrce Beach”, composta da Bartolomeo Marino, Vincenzo Manenti, Tommaso Scivoletto e Gioele La Rocca, dopo aver sconfitto in finale il team “Bio” (Francesco Borgia, Leonardo Cerruto, Mattia Pulino e Dario Saccone).
Chiude al terzo posto la formazione “Hoky Poky” (Salvatore Lorefice, Alessio La Pira, Mattia Giavatto ed Ettore Branca), che si è imposta sulla compagine “Armanicomio” (Simone Occhipinti, Vittorio Pelliccia, Francesco Scivoletto e Lorenzo Lonatica) nella “finalina” che assegnava il gradino più basso del podio.
Passando ai premi individuali, Gioele La Rocca è stato nominato migliore giocatore della competizione.
“Siamo molto soddisfatti per la riuscita della manifestazione”, hanno commentato a fine torneo i due tecnici organizzatori della “F. Ciavorella”, Santo ed Alberto Carestia. “Ciò che ci ha sorpreso di più – continuano – è stato il numero degli atleti iscritti, provenienti sia della provincia iblea che da tutta Italia, e il calore del pubblico, che ha seguito con interesse l’intera manifestazione”.
“Questo sport – aggiungo i fratelli Carestia – è un derivato del basket e si presenta con regole molto semplici, dovute alla circolarità del terreno di gioco e dall’impossibilità di dribblare, senza palleggio, senza tiri liberi, con passaggi o due passi”.
“Il nostro torneo – concludono i tecnici della ‘Ciavorella’ -, oltre ad offrire giocate a tratti spettacolari, sta acquisendo, di anno in anno, una dimensione di popolarità sportiva sempre più profondamente radicata nel pubblico, come dimostra la grande partecipazione che c’è stata attorno a questa seconda edizione”.