Jungi e Chiafura visti dal fotografo Gianni Mania

“Il mio obiettivo è quello di far accendere i riflettori su altri quartieri importanti per Scicli, come Jungi, figlio dell’antico quartiere di Chiafura”

Foto di Gianni Mania
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SCICLI – Quello appena trascorso è stato un venerdì dedicato a due storici quartieri di Scicli: Jungi e Chiafura.

Il fotografo sciclitano Gianni Mania, nella chiesa di Santa Maria della Consolazione ha presentato un video, relativo ad un suo nuovo progetto, dal titolo “Jungi, l’altra Scicli…”

“Un quartiere, una storia ancora tutta da raccontare – riporta una nota inviata in redazione da Tina Mezzasalma -, quella che ci restituisce nel suo inedito progetto Gianni Mania”.

“Una visione poetica, così come non siamo abituati a vederla, anche nei suoi particolari che ci rimandano – si legge ancora – ad antiche abitudini, tramandate dagli originari abitanti. Quelli che li furono trasferiti da Chiafura e che puntualmente ci descrive la voce narrante che fa da sottofondo, un documento unico, la memoria di uno degli ultimi suoi abitanti, don Vincenzo Arrabito ‘u Siranu'”.

“Interessante e stimolante il dibattito scaturito dal video tra i numerosissimi spettatori che fino a tarda notte si sono alternati, sorpresi dalle poetiche immagini di Gianni Mania, omaggio al territorio ed alla sua memoria. Un dibattito – conclude il documento – che ha stimolato l’urgenza di riqualificazione del parco di Chiafura e dell’operoso quartiere di Jungi”.

“Il mio obiettivo – spiega a SVN Gianni Mania – è quello di far accendere i riflettori su altri quartiere importanti per Scicli, come Jungi, figlio dell’antico quartiere di Chiafura. Il lavoro dell’altra sera è solo una parte di un progetto più ampio che comprenderà anche delle video interviste”.

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