SCICLI – “La corsa inarrestabile dei prezzi delle materie prime energetiche e un’inflazione che viaggia intorno all’8% (in gran parte determinata proprio dalle tensioni sulle materie prime causate dalla guerra in Ucraina) si sta abbattendo sui bilanci delle imprese del terziario e della distribuzione tradizionale e moderna con un aumento delle bollette che, di giorno in giorno, diventa sempre più insostenibile”.
Con queste parole Marianna Buscema, candidata al Senato con il terzo Polo di Calenda, commenta quanto sta accadendo.
“Una situazione di vera e propria emergenza – prosegue Buscema – che sta comprimendo i già bassi margini operativi di molte aziende del settore e che rischia di portare al rallentamento, se non addirittura alla chiusura, di tante attività. Questa stessa crisi sta impattando in modo importante anche sulle famiglie che vedono arrivare bollette sempre più salate, diminuendo contestualmente il loro potere d’acquisto“.
L’aspirante senatrice aggiunge: “Affrontare in modo risolutiva la questione deve essere priorità del prossimo governo! A mio avviso, così come già dichiarato da vari esponenti del terzo Polo, bisogna intervenire subito, affrancandosi dalla dipendenza dal gas russo anche aumentando la produzione di gas nazionale, ri-attivando e potenziando gli impianti già esistenti, valutando possibili partnership con le imprese di produzione del gas, per la condivisione dei costi, in cambio di forniture a prezzi concordati’, e rafforzando la strategia sull’energia rinnovabile”.
“Per dimezzare il costo delle bollette e aiutare le imprese – afferma Buscema -, serve sganciare il prezzo delle rinnovabili non contrattualizzate dal gas, serve un obbligo di legge del Gse. Mettere subito dieci miliardi su imprese gasivore e energivore“.
“Queste le fasi immediate – conclude la candidata al Senato – alle quali devono poi seguire risposte più a lungo termine. Avremo un autunno davvero critico che mette a rischio la stabilità di numerose imprese e famiglie, già provate dall’emergenza economica degli anni scorsi. Questa è la prima grande emergenza nazionale!”.
Ufficio stampa Marianna Buscema