SCICLI – È stata una seduta consiliare molto agitata e dai toni accesi quella tenutasi nel tardo pomeriggio.
Una folta delegazione di associazioni e movimenti locali (tra cui Arcigay, Casa delle donne e Start Scicli) ha chiesto la sospensione dei lavori del Consiglio comunale per interloquire con il Sindaco sulla vicenda relativa alla rimozione delle bandiere dell’Arcigay e della Pace dal balcone di palazzo di città.
È stata la Consigliera comunale di Start Scicli, Caterina Riccotti, a chiedere lo stop momentaneo dell’attività consiliare. La richiesta è stata accordata.
Il dialogo tra il gruppo di cittadini, i capigruppo consiliari e il Sindaco è iniziato (c’era anche qualche esponente politico e la segretaria della locale Cgil, Graziana Stracquadanio), quando ad un certo punto i toni si sono accesi e l’interlocuzione è saltata.
Marino ha ribadito ai cittadini che la bandiera rimossa sarà sistemata in un altro palazzo storico di proprietà del Comune.
La delegazione ha abbandonato l’aula, riunendosi in segno di protesta fuori dal palazzo comunale.
Il Consiglio comunale è ripreso, approvando regolarmente i punti all’ordine del giorno. Quanto accaduto oggi avrà certamente degli strascichi nelle prossime ore.