Erogazione idrica a Scicli, “Ancora problemi, non se ne può più!”

Frequenti disservizi a macchia di leopardo sul territorio: in contrada Corvo i residenti sono infuriati. Interrogazione urgente presentata da alcuni consiglieri di opposizione

Nella foto Cava d'Aliga
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SCICLI – L’estate sta per finire, ma i problemi idrici in contrada Punta Corvo continuano. I residenti speravano nell’arrivo di settembre per trovare un po’ di serenità.

Invece, nulla è cambiato rispetto ai mesi passati. Si ritrovano ancora a fare i conti con una distribuzione di acqua molto instabile che crea loro disagi da un’intera stagione estiva.

Sono gli stessi abitanti della zona a segnalare nuovamente i disservizi, perché dall’ultima segnalazione fatta pare che sia cambiato poco e nulla.

Un tratto di contrada Punta Corvo

Siamo arrivati a settembre – ci scrivono –, le presenze dei turisti sono notevolmente ridotte, ma qui manca ancora l’acqua, da giorni”.

Il servizio di autobotte funziona; certo è scomodo aspettare a casa che arrivi, quando si preferirebbe andare a mare“. L’ipotesi che qualche residente lavori – affermano i residenti – non è passata per la testa a nessuno”.

La soluzione potrebbe arrivare, secondo l’amministrazione, tra qualche mese, quando – conclude la segnalazione – si collegherà il pozzo recentemente acquisito dal Comune. E nel frattempo?”.

A fare da cassa di risonanza al loro grido di aiuto sono alcuni esponenti della minoranza consiliare.

Caterinta Riccotti, Marianna Buscema, Consuelo Pacetto e Bruno Mirabella hanno presentato, giovedì scorso, in Consiglio comunale, un’interrogazione urgente per sapere come l’amministrazione comunale intende affrontare i problemi idrici che si registrano sul territorio. Le risposte arrivate sono state ritenute “carenti” dai Consiglieri di opposizione.

Ci sono forti problematiche – segnalano gli esponenti della minoranza – in molte zone della città, in particolare nelle contrade Punta Corvo e Ceo e in tutta la parte alta di Cava d’Aliga. Questa situazione porta grossi disagi a famiglie e persone fragili, ma anche alle attività produttive, soprattutto per quelle operanti nel settore della ricettività”.

I quattro Consiglieri comunali evidenziamo come in questi casi “i cittadini abbiano lamentato una scarsa e spesso del tutto carente informazione, rispetto alle eventuali interruzioni della fornitura idrica e delle modalità di richiesta dell’autobotte”.

Nella foto da sinistra: Bruno Mirabella, Consuelo Pacetto, Caterina Riccotti e Marianna Buscema

Riccotti, Buscema, Pacetto e Mirabella hanno chiesto alla giunta Marino quali sono gli interventi che si intende porre in essere per trovare una soluzione al problema idrico, sia nel breve che lungo periodo.

Vi è anche – aggiungono – la necessità di effettuare un monitoraggio degli effettivi utilizzi e consumi di acqua nel territorio e di adottare opportune misure di contrasto agli allacci abusivi”.

Abbiamo voluto sapere dall’amministrazione comunale – concludono gli esponenti dell’opposizione consiliare – quali sono i canali di comunicazione che punta a utilizzare per avvisare sulle interruzioni alla fornitura idrica e per recepire segnalazioni da parte della cittadinanza”.

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