SCICLI – Ormai è risaputo. Scicli non ha un’efficientissima rete idrica. Molte delle sue tubature, risalenti a tanti anni fa, sono ridotte a un colabrodo e i rattoppi sembrano non bastare più. La pensano così in molti. Per non parlare poi dei problemi che ne derivano: costante spreco d’acqua potabile e frequenti interruzioni alla distribuzione per guasti.
Quattro consiglieri di opposizione avrebbero individuato una soluzione, o per meglio dire un’opportunità, che consentirebbe di migliorare l’erogazione idrica in città e nelle borgate, sotto molti punti di vista.
A suggerirla all’amministrazione Marino sono Caterina Riccotti, Marianna Buscema, Bruno Mirabella e Consuelo Pacetto. Lo fanno presentando una mozione di indirizzo per impegnare il governo cittadino a prendere parte a un avviso pubblico: “Trattasi – spiegano gli esponenti della minoranza consiliare – delle procedure per la presentazione delle proposte per interventi finalizzati alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio degli impianti a valere sulle risorse del PNRR – M2C4 – I4.2”.
I consiglieri comunali evidenziano come “la necessità di interventi mirati e immediati, per porre ‘fine’ alle dispersioni d’acqua dalle condotte idriche e dalle tubature pubbliche, risulta essere sempre più impellente e non più rimandabile”.
Riccotti, Buscema, Mirabella e Pacetto lo ribadiscono: “Scicli ha un impianto idrico e fognario ormai vecchio e obsoleto”.
“Tanti, infatti, sono stati i cittadini che, in particolar modo quest’estate, hanno trascorso le giornate più calde senza un goccio d’acqua, costretti, il più delle volte, ad abbandonare le proprie abitazioni per le esigenze primarie di vita quotidiana, vivendo una situazione – concludono i quattro consiglieri – di forte disagio ed in certi casi al limite della sopravvivenza”.
