Pista ciclabile Scicli-Jungi? Tentativo del sindaco Marino

Il progetto c’è, si prova a ottenere le risorse economiche. L’amministrazione comune vorrebbe realizzare anche il collettamento al depuratore di contrada Arizza-Torre Camarella

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SCICLI – Richieste di finanziamento inviate. Ora al sindaco Mario Marino non resta che sperare in un esito favorevole.

Il tentativo è stato fatto per ottenere le risorse economiche necessarie per due progetti che l’amministrazione comunale vorrebbe trasformare in realtà: il primo riguarda un percorso ciclopedonale che collega Scicli e Jungi, l’altro punta a realizzare il collettamento al depuratore di contrada Arizza-Torre Camarella, con relativo adeguamento e potenziamento dell’impianto.

È lo stesso Marino ad illustrare i dettagli delle proposte, che hanno come finalità “la valorizzazione e la tutela del territorio – spiega –, il miglioramento della sua fruizione, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale ed energetica, e la riduzione degli sprechi”.

Il Sindaco parte col tracciare il percorso dell’ipotetica pista ciclabile. “L’opera, inquadrata all’interno del progetto di mobilità territoriale, denominato ‘Passeggiando per la città: Scicli città sostenibile’ – afferma Marino -, partirà da largo Gramsci e giungerà al Villaggio Jungi. L’itinerario ciclopedonale interesserebbe i tratti di viabilità principale (via dei Lillà, viale I Maggio, viale dei Fiori e contrada Zagarone) e verrebbe realizzato con corsie riservateben limitate da un cordolo stradale.

Nella foto Mario Marino

Lungo il tragitto – prosegue il capo dell’amministrazione comunale – si pensa poi di creare due aree di sosta per autovetture: la prima in corrispondenza dello snodo tra le vie Triste, Pola e largo Arcieri, l’altra in prossimità dell’ufficio comunale SUAP nella zona artigianale. I percorsi, inoltre, verrebbero opportunamente segnalati, con un’apposita segnaletica orizzontale, e differenziati dalla porzione di carreggiata, dedicata agli autoveicoli, con una diversa colorazione del manto stradale”.

Nella foto il depuratore di contrada Lodderi

E riguardo al possibile finanziamento da investire sul sistema di depurazione?Il fine dell’intervento riguarda il riuso irriguo delle acque reflue depurate. Si tratta di un piano – aggiunge Marino – connesso alla dismissione del depuratore di contrada Lodderi e alla realizzazione del collettamento al nuovo sistema di contrada Arizza-Torre Camarella, con relativo adeguamento e potenziamento”.

Tutto questo garantirebbe notevoli vantaggi in termini di sviluppo economico e, di conseguenza, sulla competitività del sistema produttivo, in particolare per le aziende agricole appartenenti all’agro di Donnalucata. Questo progetto – commenta il primo cittadino – è inquadrato all’interno del PNRR, Investimento 4.4, Decreto ministeriale n. 191 del 17.05.2022, e il costo totale per realizzarlo è pari a € 819.470,51.

La posizione politica ed amministrativa della nostra amministrazione comunale – termina Marino – è molto chiara: scegliere la sostenibilità ambientale ed energetica, tutelare il territorio e ridurre gli sprechi. Una scelta non più rinviabile, per rendere Scicli una città all’altezza delle sfide future”.

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