Pallamano: lo Scicli Sport Club sbanca Messina

Prova convincente della compagine sciclitana, nonostante fosse in emergenza: diversi i giocatori assenti, tra infortuni e impegni lavorativi. Il presidente Enrico Parisi Assenza: “Contenti per questa prima vittoria in campionato. La squadra è ancora un cantiere aperto. Dobbiamo cercare di perdere meno punti possibili, in attesa di completare il roster”

Nella foto l'esultanza nello spogliatoio dello Scicli Sport Club
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MESSINA 14

SCICLI SPORT CLUB 37

(p.t. 10-17)

Messina: Gentile L. – Gentile Patti G. (1) – Mazzeo W. (1) – Brigandi A. (1) – Geraci M. – Busa A. (1) – Bonna A. – Gentile Patti A. – Rezici R. – Bonanno L. (8) – Samo L. – Triglia G. (1) – Catria S. – Cirillo S. Allenatore: D’Arrigo Tommaso

Scicli Sport Club: Rodrigues D. – Cavallo C. – Catania A. (2) – Spatola M. (7) – Magnifico A. (20) – Parisi Assenza E. (2) –  Martino A. (4) – Sarra F. – Ventura I. (2) – Parisi Assenza A. Allenatore: Tilotta Agostino – Vice allenatore: Gulino Roberto.

Arbitri: Marco Cannata e Domenico Bonvegna di Messina

Ammoniti: Busa (Messina)

PALLAMANO – Quello sceso in campo a Messina, nella gara valevole per la seconda giornata del campionato regionale di serie B maschile, non era uno Scicli Sport Club al cento per cento. Anzi. Tra infortuni, indisponibilità per impegni lavorativi e un mercato approntato in poco tempo e ancora da completare, la società sciclitana si è ritrovata a gestire un’improvvisa emergenza.

Eppure i biancoazzurri sono usciti vincitori dal confronto con la compagine messinese. Una vittoria di cuore e grinta, servita anche a cancellare la sconfitta interna, rimediata nella gara d’esordio, contro il Marsala.

Gli sciclitani, nell’affrontare il Messina, hanno mostrato una buona tenuta fisica e una fase offensiva più corale e organizzata, rispetto al match precedente. Da segnalare anche l’ottima organizzazione difensiva, supportata dai nuovi arrivati Sarra e Catania, che sicuramente hanno dato più solidità.

Il tecnico Agostino Tilotta, ancora una volta, ha dovuto rinunciare a diversi giocatori, tra cui Gulino (fermo ai box), Oddo e Iacono (entrambi assenti per motivi di lavoro), affidandosi agli elementi disponibili in rosa che non hanno tradito la sua fiducia.

Sin dall’ingresso in campo lo Scicli appare attento e determinato, delle sensazioni iniziali che verranno confermate nel corso di una gara, dominata per lunghi tratti dagli ospiti.

I primi cinque minuti di gioco sono all’insegna dell’equilibrio (3-3), con le due squadre intente a studiarsi. Ma con il passare del tempo gli sciclitani prendono in mano le redini dell’incontro, costringendo i peloritani, al 22′, al primo time-out. In questa fase del match la formazione sciclitana conduce per 11 a 5. I padroni di casa provano a reagire con le ottime conclusioni di Bonanno, mentre gli ospiti rispondono coralmente.

Alla fine del primo tempo viene assegnato un tiro franco allo Scicli; ad incaricarsi della battuta è Martino, che sorprende tutti con una conclusione sotto l’incrocio (10-17).

Nella ripresa i ragazzi di coach Tilotta aumentano considerevolmente i ritmi di gioco e nei primi dieci minuti riescono a piazzare un mini break di cinque reti, 10-22.

Nell’ultimo quarto d’ora di gara minuti si assiste a un monologo dello Scicli: protagonista l’etneo Magnifico, incontenibile in contropiede (20 reti totali per lui). La gara si chiude sul 14-37 in favore degli sciclitani.

Da quando è stato ufficializzato il calendario, sapevamo – commenta a fine gara il presidente dello Scicli Sport Club, Enrico Parisi Assenza che fino a metà novembre non avremmo avuto la rosa al completo. Dopo alcuni risvolti, la società si è trovata a dover allestire una rosa in poco meno di due mesi. A tal proposito stiamo lavorando per definire gli ultimi 3 innesti”.

Nella foto Enrico Parisi Assenza

Detto ciò, siamo contenti per questa prima vittoria, che dà sicuramente entusiasmo al gruppo. Il campionato è ancora lungo e non vedo l’ora di vedere in campo il roster completo. Nel frattempo – conclude Parisi Assenza – dobbiamo cercare di perdere meno punti possibili”.

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