SCICLI – In contemporanea con tantissime altre città italiane, il prossimo lunedì, 21 novembre, Scicli celebrerà la Festa nazionale dell’Albero. Si preannuncia una lunga mattinata di iniziative, ideate dall’associazione “RimboschiAmo”, in collaborazione con il circolo locale di Legambiente e l’Atletica Libertas.
Durante l’evento, per la prima volta, parteciperanno simultaneamente gli alunni dei tre istituti comprensivi della città (“Elio Vittorini”, “Giovanni Dantoni” e “Don Milani”).
Ragazzi e ragazze, insegnanti, dirigenti, volontari, sportivi e cittadini attivi piantumeranno e si occuperanno della cura delle piante, donate alla città dai membri di “RimboschiAmo”.
Il programma di lunedì mattina si articolerà in diversi momenti: all’interno delle scuole coinvolte sarà dato spazio a riflessioni sull’ambiente, a giochi e alla messa in dimora di piccoli arbusti per abbellire le aiuole.
Tutto questo verrà scandito dal passaggio della “staffetta verde”, formata da atleti che partiranno da Zagarone e raggiungeranno i giardini dei plessi scolastici per consegnare le piante da interrare. Una sorta di percorso a forma di anello che abbraccerà tutta Scicli e avrà come ultima tappa il parco di via Brancati, dove, in due anni, sono stati piantumati e curati più di cento piante e arbusti.
A dare ancor maggior valore alla Festa dell’Albero, il ricordo di due sciclitani che quest’anno sono venuti a mancare: Franco Ruscica, appassionato di corsa e maestro per tanti atleti locali passati per l’Atletica Libertas Scicli, e Giorgio Agolino, socio-fondatore di “RimboschiAmo”, entrambe persone di grande esempio per la comunità, in ambito sociale e ambientale.
“Secondo noi organizzatori – commentano – ‘festeggiare’ gli alberi significa, innanzitutto, tutelarli e prendersene cura, promuovendo la loro piantagione, ma anche la loro crescita e salvaguardia, secondo pratiche agronomiche e arboricolturali corrette”.
“Crediamo, quindi, nel valore di scegliere e piantare alberi giovani, possibilmente autoctoni e al posto giusto. Riteniamo necessario, in tal senso – proseguono gli ideatori dell’iniziativa -, progettare degli interventi in maniera accurata, garantire la manutenzione delle piante, fino a maturità, affinché possano fornire tutti quei benefici ambientali, che sono ormai indispensabili per le città e, quindi, essere una risorsa e non un costo”.
“Siamo dell’idea che l’albero, prima di essere piantato, debba essere conosciuto, per evitare gestioni errate che lo possano portare ad indebolirsi, specie in contesto urbano. Solo così, con una adeguata gestione e cura dell’albero o degli arbusti, in tutte le loro fasi vitali, pensiamo – termina il gruppo organizzatore – che si possano centrare gli obiettivi di questa Giornata e aiutare gli alberi ad ‘aiutarci’ nel nostro, spesso complicato, rapporto uomo-ambiente”.