SCICLI – Giù l’interruttore delle luci, si accende il proiettore. Nella sede del movimento culturale “Vitaliano Brancati” di via Aleardi, sabato prossimo (26 novembre), alle ore 18.30, ci sarà la proiezione del film “Cartoline da Pozzallo”.
Si tratta di un documentario, scritto e realizzato da Ivano Guido, che pone sotto osservazione alcuni mutamenti, occorsi alla cultura e al comportamento degli italiani.
“Cambiamenti – viene spiegato nella scheda di presentazione – che si sono venuti ad evidenziare, nel corso degli ultimi decenni, anche attraverso le reazioni al forte movimento migratorio, che coinvolge la nostra nazione e il continente europeo”.
“Pozzallo è uno dei porti maggiormente interessati dall’arrivo di migranti e la costa ragusana è tra quelle colpite dalle tante sciagure del mare. Le ‘cartoline’, a cui si riferisce il titolo del lavoro di Guido – aggiungono dal ‘Brancati’ –, sono le storie raccolte nel porto pozzallese e le foto che Massimo Assenza ha scattato in oltre vent’anni di sbarchi”.
Gli organizzatori danno una breve anticipazione sul documentario: “Dalla Francia, un’ex profuga italiana dalla Tunisia a Pozzallo, nel ’45, sottolinea che quanto osserviamo oggi è avvenuto appena l’altro ieri e sui barconi, allora, c’eravamo noi”.
Ad impreziosire ulteriormente il docufilm le testimonianze di: Gilda Grispo (profuga italiana dalla Tunisia), mons. Antonio Staglianò (vescovo della Diocesi di Noto), Ahmed Echi (volontario Emergency Italia), Roberto Ammatuna (Sindaco di Pozzallo), Vincenzo Morello (medico delegato di porto a Pozzallo), Pietro Basso (sociologo Università di Venezia), Michele Ragusa (operatore SPRAR), Emilia Pluchinotta (Responsabile Hot Spot di Pozzallo) e Donato Zito (Comandante Capitaneria di porto di Pozzallo).