PALLAMANO – Primo consuntivo molto positivo per l’asd Handball Scicli Social Club al termine del girone di andata del campionato regionale di serie B “Drago”. Oltre le performances in campo, sono i numeri a evidenziare il rendimento del team gialloverde in veste di matricola della disciplina.
In sette gare disputate sono state ottenute cinque vittorie e due sconfitte (entrambe in trasferta), totalizzando ben 10 punti alle spalle dell’as Impianti Aetna Mascalucia, a punteggio pieno.
Sono state realizzate ben 207 reti (con una media di 29 gol a partita), subendone 149. Due giovani under sono rientrati nella top ten dei realizzatori, quali Gaetano Ciavorella con 58 reti e Manuel Carbone con 36, seguiti da Danilo Ballaera (25 reti) e Cristopher Ficili (22 reti).
Con Luigi Ciavorella, coach della squadra e vicepresidente del sodalizio, abbiamo scambiato alcune impressioni sull’andamento del torneo.
Che giudizio ti senti di dare a questo campionato in corso?
“Considerando il nuovo percorso iniziato dalla società, il giudizio non può essere che positivo. Abbiamo cercato di dare ai ragazzi un obiettivo da raggiungere e devo dire che siamo andati oltre le nostre aspettative. Terminare il girone di andata in seconda posizione, davanti a squadre più blasonate ed economicamente solide, ci riempie di orgoglio. Inoltre, parteciperemo come seconda in classifica alle finali di Coppa Sicilia che si svolgeranno il prossimo 8 gennaio ad Alcamo”.
Per ciò che riguarda l’impiego dei giovani si è notato in certe partite un calo di concentrazione, da cosa è scaturito?
“Nel cammino di preparazione fisica e atletica dei ragazzi ho cercato di amalgamare il gruppo, grandi e piccoli, esperienza e prestanza fisica. E devo dire che siamo arrivati all’inizio del campionato da vera squadra. I risultati infatti sono arrivati. Ma la pressione della prima posizione ha pesato sull’inesperienza dei ragazzi, mai abituati ad occupare posizioni di rilievo in classifica. Sono arrivate così due sconfitte che alla fine potevano starci. Da sottolineare comunque il grande sforzo dei ragazzi che arrivano in partita con soli due allenamenti a settimana e, tra l’altro, in orari serali proibitivi, per mancanza di spazi al geodetico di Jungi”.
Come vedi il futuro, prima della squadra, poi, della pallamano?
“Il gruppo è formato da atleti più esperti e da altri giovani che stanno mostrando le loro potenzialità. Credo che per molti anni ci sarà un gruppo portante che guiderà anche gli under (gruppo seguito magistralmente e con passione dal tecnico Ammatuna) verso traguardi più importanti. Abbiamo puntato, a differenza di altri, solo ed esclusivamente sul talento di giocatori sciclitani. Infatti, il nostro roster comprende solo giocatori di Scicli e per questo pensiamo che sia il valore aggiunto per il nostro paese. Per quanto concerne la disciplina della pallamano la vedo in crescita tra i giovani, almeno per quello che riesco a percepire. In quest’ottica siamo riusciti anche a firmare una convenzione con l’istituto comprensivo ‘Don Milani’, con l’obiettivo di creare un numeroso vivaio per costituire una solida base per il futuro”.
Essendo una nuova società come vi state gestendo da un punto di vista economico?
“Punto dolente di ogni società neonata è il fattore economico. Per ciò consci che all’inizio non potevano sperare in grosse sponsorizzazioni, dato che la squadra era poco conosciuta, abbiamo puntato sulle nostre forze economiche. Con nostra grande sorpresa, però, abbiamo ottenuto da diversi commercianti locali fiducia che hanno condiviso il nostro progetto. Un grosso e sentito ringraziamento va anche a loro per il supporto economico accordatoci”.
Nel fine settimana il campionato ha osservato un turno di riposo, come da calendario, quindi, tutte le squadre hanno potuto tirare il fiato, dopo il girone di andata di sette giornate.
Sabato, 17 dicembre, si giocherà la prima giornata di ritorno e la squadra gialloverde, tanto cara al presidente Carmelo Ficili, si recherà sul campo del Girgenti, fanalino di coda ancora a zero punti in classifica.
Si tratta di una gara da non sottovalutare quantunque la differenza di punti sia tanta. La gara di andata terminò con il risultato di 41-15.
Ottavio Modica