SCICLI – Hanno iniziato il conto alla rovescia che li porterà fra due anni a festeggiare i 50 anni della maturità scientifica raggiunta dopo un percorso scolastico al vecchio “Guglielmo Marconi” di via Lume, quel liceo da anni reintitolato al grecista e latinista “Quintino Cataudella”.
Festa di amicizia, rimpatriata, ritrovarsi dopo aver lasciato i banchi di scuola 48 anni fa? La si può chiamare in tutti questi modi la serata di ieri durante la quale il “successone”, riuscito in pieno, è stato quello di richiamare a raccolta i componenti di due classi, le quinte di sezioni diverse, la A e la B. Quel mese di luglio 1974, a conclusione di una spumeggiante e per alcuni versi anche ilare sessione di esami di maturità, quel manipolo di giovani pieni di sogni si sono lasciati studenti.
Tutti con un arrivederci e qualcuno anche con il cuore già pieno d’amore. Conferma, questa, avuta dopo le “unioni” (leggasi matrimoni fra compagni di classe o di sezioni diverse) che si sono registrate negli anni successivi.
Ieri gli stessi, nella nuova veste di affermati professionisti, diligenti funzionari, motivati impiegati della pubblica amministrazione e della sanità, docenti, imprenditori, sono stati quasi tutti presenti.
Al “Quore Matto” di Franco Carrubba e con le canzoni del sempreverde Carmelo Trovato si sono ritrovati quasi al completo. Gli assenti, tutti giustificati perchè fuori sede per residenza, per lavoro, per malattia o perchè portatisi avanti molto presto nel mondo dei giusti, hanno accompagnato da lontano la goliardia di una serata risultata indimenticabile.
Fra un ricordo, una pacca sulle spalle, un’attenzione affettuosa la serata è trascorsa in piena armonia accompagnata dalle foto dei “bei tempi” speakerate dal vulcanico Ignazio Tasca.
Graditi ospiti due docenti, naturalmente con le rispettive metà, Maria Stella Puccio e Andrea Tomasello, quest’ultimo riconosciuto promotore, motore ed animatore della festa del passato e del presente.
Nella foto il folto gruppo di ex studenti, tutti riconoscibili perchè hanno dato e continuano a dare molto alla comunità per la loro indiscussa professionalità maturata negli anni.