SCICLI – Trova casa al mercato ortofrutticolo di contrada Spinello il centro d’incontro di Donnalucata. Il cambio di sede è avvenuto ufficialmente venerdì scorso con la consegna dei nuovi locali, ospitati in una struttura esterna dell’area mercatale.
Una breve cerimonia ha preceduto e seguito il taglio del nastro, a cui erano presenti il sindaco Mario Marino, l’assessore comunale Elio Tasca, la presidente del Consiglio, Desirè Ficili, e diversi Consiglieri comunali. Molte persone hanno assistito al momento inaugurale che ha ricevuto la benedizione di don Pietro Zisa, parroco della borgata.
“Sono stati restituiti alla collettività – commenta Marino – degli ambienti spaziosi, precedentemente usati come deposito ed ora, grazie all’impegno dei volontari, diventati accoglienti e luminosi. Ringrazio il commissario del centro d’incontro, Giuseppe Ruta, l’assessore Tasca e la consigliera comunale Sabrina Micarelli per aver raggiunto questo risultato”.
“Dobbiamo riportare i nostri spazi di ritrovo ad essere delle sentinelle sociali sul territorio, oltre che punti di aggregazione, ripristinando anche il meccanismo elettivo dei vari direttivi e la fine della stagione dei commissariamenti”, ha aggiunto il primo cittadino.
Per Marino è stata un’Epifania “indimenticabile”. È lui stesso a dirlo, dopo aver presenziato, nello stesso giorno, pure l’evento conclusivo della Villa di Babbo Natale. “Abbiamo salutato, circondati dall’entusiasmo di numerosissimi bambini – prosegue Marino – , la serie di iniziative che hanno animato un luogo che è stato riconsegnato alla città e che dovrà essere valorizzato sempre di più”.
“Ringrazio gli assessori Gianni Falla e Cettina Portelli per aver curato l’organizzazione degli eventi natalizi e tutti coloro che si sono prodigati, affinché la programmazione potesse svolgersi. La ‘Villa di Babbo Natale’ è stato un successo, facendo registrare circa 15 mila presenze. Agli appuntamenti hanno partecipato non solo sciclitani. Con nostra sorpresa – conclude il Sindaco – sono venute a trovarci tantissime famiglie, provenienti dalle province limitrofe”.