SCICLI – In campagna elettorale Caterina Riccotti lo ha detto più volte: “Con le insalate spesso si vince, ma non si riesce poi a governare”. A distanza di sette mesi quella frase torna di attualità, rispolverata da Start Scicli per commentare le modifiche apportate dal sindaco Mario Marino alla sua squadra assessoriale.
Il movimento startino storce il naso e paragona il recente rimpasto in Giunta al “gioco delle sedie, solo che in questa versione – esordisce il documento – i posti, anziché diminuire, aumentano”.
Start Scicli afferma di non essere assolutamente sorpresa dagli avvicendamenti che a suo dire erano prevedibili. “Noi avevamo più volte avvertito – dichiara – sui rischi e i costi del vincere con le insalate e registriamo che i cambi di assessori erano attesi e quasi accettati come una normale e pacifica prassi politica”.
“Chiaramente, questa pratica normale non è. La sostituzione di parte della compagine assessoriale – scrive Start – attiene non alla fisiologia della vita amministrativa di un ente, bensì alla patologia; gli assessori cambiano se non sono in grado di adempiere al proprio ruolo o se hanno dimostrato di non saperlo fare”.
Il gruppo startino rivolge a Marino degli interrogativi: “L’ing. Ignazio Mariano Pagano non è stato in grado di far funzionare il delicatissimo e centrale settore che gli era stato affidato? Potrà fare meglio il consigliere Enzo Giannone? Come? Perché si ritiene che l’ex assessore Elio Tasca possa essere più incisivo in qualità di esperto e non nelle vesti di assessore? Gianni Falla, star delle feste natalizie appena trascorse, non meritava un’altra occasione per la sua delega allo Sport; quali gravi errori paga in favore del subentrante consigliere Peppe Puglisi?”.
“Gli assessori – prosegue la nota – sono diretta derivazione del Sindaco, se si cambiano vuol dire che hanno fallito, che il primo cittadino ha fallito e questo dovrà spiegare, ovvero, più tristemente, che le cariche nella campagna elettorale, appena trascorsa, sono state utilizzate come merce di scambio. E allora quanti altri assessori a tempo ci aspettano in questi, ahinoi, lunghi 5 anni?”.
“A queste ed altre domande si dovrà rispondere alla città e nelle opportune sedi istituzionali”, scrivono gli startini che aggiungono: “E non ci accontenteremo di vuoti giri di parole, ma vorremo risposte serie e concrete, che ci convincano come mai il sindaco Marino oggi utilizzi, con tanta disinvoltura e spregiudicatezza, pratiche politiche che scandalizzavano il consigliere Marino ieri”.
Altre frecce vengono scagliate da Start Scicli all’indirizzo dell’amministrazione comunale.
“Con le deleghe assegnate al neo assessore Giannone – osserva il movimento – si consegna il compito di disegnare la città del futuro alla Lega; mentre la nomina di Tasca ad esperto, di fatto, costruisce una giunta di sei assessori, anziché i cinque consentiti dalla legge, andando a generare ulteriore confusione tra gli uffici, che si trovano a doversi districare di fronte a questo, confusionario ed incomprensibile, accavallamento di deleghe tra gli assessori Puglisi e Falla e lo stesso Tasca”.
Si sta avverando la profezia di Start Scicli e Riccotti? In campagna avevano avvertito: “Fate attenzione alle insalate, a volte possono risultare indigeste”.