SCICLI – Pure le imprese siciliane restano strette nella morsa del caro energia. Soffrono in particolare quelle agricole. Per dare un po’ di ossigeno al settore, la Regione Siciliana ha approvato (con D.D.G. n. 6203 del 30/12/2022) un avviso pubblico che assegna delle risorse economiche.
La misura varata da Palermo viene rilanciata da ConfeserFidi, pronta a indicare la strada da seguire alle aziende che fossero interessate ad attingere ai 70 milioni di euro stanziati.
“L’aumento dei costi di produzione – commenta l’amministratore delegato del Confidi, Bartolo Mililli -, dovuto soprattutto al caro energia a seguito del conflitto in Ucraina, ha causato una crisi anche nel comparto agricolo che, ancora una volta, si trova a dover lavorare in una condizione di reddito negativo, a causa dei rincari.
Dario Sirugo, responsabile della divisione consulenze e BPO di ConfeserFidi, entra nel dettaglio degli aiuti economici predisposti.
“Al fine di fornire un supporto economico immediato – spiega – la Regione Siciliana ha pubblicato due avvisi, di cui il primo con scadenza il 15/02/2023 e rivolto alle imprese che operano nel settore agricolo, stanziando un contributo di 70 milioni a fondo perduto”.
“Somme che saranno concesse in funzione del fabbisogno di liquidità, determinato dalla crisi energetica; tale contributo potrà arrivare fino ad un massimo di 20 mila euro per aziende di produzione primaria e fino a 100 mila euro per le imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli”, ha aggiunto Sirugo.
“Si tratta del primo di una serie di bandi, per i quali ConfeserFidi – termina il responsabile della divisione consulenze e BPO – fornirà tutto il supporto necessario alla presentazione e gestione delle domande per ottenere il contributo”.
Per avere maggiori informazioni, il Confidi, con sede in via dei Lillà a Scicli, invita a contattare il numero telefonico 0932.834400 (dalle 09.00 alle 13.00 – dalle 15.00 alle 17.00), oppure a inviare una e-mail su contatti@confeserfidi.it