SCICLI – Piazza Italia, tre giorni di tradizione e gusto. È quello che immagina di creare l’amministrazione Marino per l’ultimo weekend di maggio: il proposito è di “farcire” il cuore dei festeggiamenti in onore della Madonna delle Milizie, copatrona di Scicli, con la Sagra della “Testa di Turco”, dolce tipico sciclitano legato proprio alla festa.
In Municipio si sono già messi in moto per preparare un evento in grado di far conoscere e assaporare il grande e caratteristico bignè, la cui forma ricorda un turbante. Si è partiti, dunque, diramando una manifestazione di interesse per raccogliere le disponibilità a parteciparvi da parte di pasticceri, cuochi, chef per showcooking e istituti alberghieri. Chi è interessato a farlo dovrà presentare la domanda entro venerdì 12 maggio, seguendo delle precise linee guida.
Aspettando che all’avviso rispondono in tanti, la giunta Marino, nel frattempo, offre un’anticipazione della Sagra che ha in mente di allestire. “L’edizione 2023, in programma da venerdì 26 a domenica 28 maggio, – viene spiegato – sarà caratterizzata da un’amicizia enogastronomica tra la nostra Testa di Turco e quella di Castelbuono, anch’essa un dolce tipico, ma differente, in quanto composto da strati di sfoglia fritti alternati a strati di crema al latte”.
“Nelle scorse settimane – afferma il sindaco Mario Marino – ho avuto un’interlocuzione telefonica con il mio omologo della cittadina palermitana, Mario Cicero, durante cui è stata ribadita l’importanza del legame tra i territori e la necessità di fare rete. Questo legame tra i due Comuni, può e deve anche manifestarsi su un piano concreto per la valorizzazione del territorio e dei prodotti locali. Da qui è nata l’idea”.
“Entrambi i prodotti – aggiunge Marino – sono la massima espressione della tradizione dolciaria delle due città e delle pasticcerie locali. L’amicizia enogastronomica tra i due Comuni sarà promossa ed ufficialmente avviata proprio in occasione della Sagra della Testa di Turco di Scicli e della Festa della Madonna delle Milizie, alla presenza del Sindaco di Castelbuono”.
“Durante la ‘tre giorni’ vi sarà anche l’occasione per i turisti di degustare i dolci tradizionali tradizionale delle nostre festività. Si tratta di creare, all’interno della kermesse enogastronomica – termina il primo cittadino -, un momento di mix dolciario tra il meglio che può offrire la nostra pasticceria locale, in maniera originale, innovativa e, allo stesso tempo, tenendo fede alle tradizioni”.