Scicli Social Club, “La magia non finisce qui”

L’inaspettato terzo posto centrato al primo anno e i progetti per il futuro: facciamo due chiacchiere con il coach gialloverde Luigi Ciavorella

Il coach Luigi Ciavorella (foto scattata da Ottavio Modica)
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PALLAMANO – Al termine del campionato di serie B è stata realizzata un’intervista con il coach Luigi Ciavorella. “I giovani sono il futuro della società”.

Il terzo posto, ottenuto dalla sua squadra in veste di matricola del campionato di serie B, la soddisfa? O si aspettava qualcosa di diverso?

Il terzo posto ottenuto dalla squadra in veste di matricola è un risultato molto positivo. Riuscire a competere a questo livello e ottenere un risultato finale così importante è un grande successo e dimostra la qualità del lavoro svolto dalla squadra, dalla società tutta e dallo staff tecnico. Anche se potrebbero esserci state aspettative diverse, è importante riconoscere e far festa per questo risultato straordinario, non programmato ad inizio della stagione”.

Cosa bisogna aspettarsi per il futuro, fermo restando che saranno i giovani a recitare un ruolo importante?

Un futuro ricco di speranza. Lavorare sempre con i ragazzi e dare loro l’opportunità di recitare un ruolo importante può portare a un futuro brillante. I giovani sono la speranza del domani e, se vengono ben guidati e supportati, possono diventare i futuri leader e innovatori della società. Nel contesto sportivo i giovani atleti possono portare entusiasmo, passione e vivacità al gioco e, se ben allenati, possono diventare veri e propri talenti. L’entusiasmo e la vivacità dei giovani sono delle caratteristiche che possono, inoltre, portare un nuovo spirito e ispirare i giocatori più anziani a fare sempre meglio”.

Nell’approccio alla pallamano e allo sport in generale, quali differenze nota tra i giovani di oggi e quelli di un tempo e se ha riscontrato delle criticità nella gestione del gruppo?

Per quanto riguarda le differenze tra i giovani di oggi e quelli di un tempo nell’approccio alla pallamano e allo sport in generale, potrebbero esserci alcune differenze culturali e sociali che influenzerebbero la mentalità degli atleti. Ad esempio, oggi ci sono molte più distrazioni tecnologiche e mediatiche rispetto al passato. Tali distrazioni potrebbero influenzare la loro motivazione e la loro capacità di concentrarsi sul gioco. La gestione del gruppo ha presentato alcune criticità, specialmente per quanto riguarda il mix di atleti giovani e anziani. Comunque, è importante creare un ambiente inclusivo dove ogni giocatore si senta a proprio agio e rispettato e dove le differenze di età e di esperienza siano considerate un valore aggiunto e non una fonte di conflitto. La comunicazione aperta e la condivisione degli obiettivi di squadra possono aiutare a superare eventuali difficoltà e a costruire un team forte e coeso”.

Lo Scicli Social Club nell’ultima gara casalinga (foto scattata da Ottavio Modica)

Tra le squadre affrontate chi l’ha impressionata di più?

Posso affermare con molta ponderatezza che l’Alcamo è stata una compagine competitiva e molto esperta, mentre, il Mascalucia è stata una squadra giovane e vivace, molto veloce nello sviluppo del gioco. Entrambe hanno dimostrato un ottimo livello di gioco, ma ognuna con le proprie caratteristiche che le hanno contraddistinto. L’Alcamo ha dimostrato un grande equilibrio tattico e un notevole tasso di esperienza, con giocatori che hanno fatto la differenza nei momenti chiave, evidenziando un’ottima organizzazione difensiva. Di contro, il Mascalucia ha dimostrato una grande velocità e vivacità, esprimendo un gioco molto aggressivo e parecchio proficuo nella fase realizzativa. Entrambe le compagini meritano il massimo rispetto per l’impegno dimostrato nell’arco della stagione”.

Come valuta l’interesse del pubblico verso la squadra?

Il pubblico ha svolto un ruolo fondamentale nel supportare la squadra durante le partite. L’interesse e il sostegno del pubblico sono stati estremamente importanti per la squadra, in quanto ha fornito energia e motivazione durante ogni gara casalinga. L’entusiasmo e la passione del pubblico hanno creato una vera e propria atmosfera di gioco, rendendo le partite ancora più emozionanti ed entusiasmanti. In particolare, il sostegno del pubblico, durante i momenti difficili, ha dato alla squadra la spinta necessaria per superare le difficoltà e raggiungere i propri obiettivi. In generale, l’interesse del pubblico verso la squadra è stato molto positivo e ha contribuito a creare un forte senso di appartenenza e di identità per la squadra stessa. Il sostegno dei tifosi ha dimostrato che la squadra non è sola, ma ha una grande comunità che la sostiene e la incoraggia in ogni momento”.

Ottavio Modica

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