PALLAMANO – Gli under 15 dell’asd Handball Scicli Social Club hanno chiuso un cerchio decisamente positivo, dopo aver disputato la fase regolare e quella ad orologio. Battendo, in casa, nell’ultima gara disputata, la compagine dell’Handball Modica, per 26-18, i baldanzosi gialloverdi, allenati con passione da Luca Ammatuna, hanno ottenuto un terzo posto, per quanto concerne il girone B, alle spalle delle siracusane Aretusa e Albatro, società e squadre molto accreditate in ambito regionale.
Un traguardo importantissimo per la giovane società gialloverde impensabile ad inizio della stagione.
Nelle gare disputate durante il campionato sono emerse delle individualità molto interessanti che fanno ben sperare per il futuro e già annotate sui taccuini dei tecnici federali. Facendo registrare 9 vittorie su 15 gare disputate, con 362 reti segnate e 294 subite (ben 187 reti sono state realizzate da Bassem Nakoue).
Il gruppo gialloverde sabato pomeriggio (13 maggio), con inizio alle ore 15, presso la palestra polisportiva di Enna Bassa, disputerà un triangolare di qualificazione ai play off Final Eight regionale, confrontandosi con i pari età dell’Aetna Mascalucia e Villaurea Palermo.
Una qualificazione a portata di mano, a patto che non si abbassi la concentrazione e si badi al sodo, sia in difesa, sia in termini di concretezza in attacco. La formula prevede che a conclusione della giornata sarà solo una squadra quella eliminata. Sognare non costa niente, ma serve per raggiungere traguardi ambiziosi. Le altre compagini già qualificate sono Giovinetto Marsala e Pallamano Marsala (girone A), Aretusa e Albatro (girone B) e Orlando Haenna e Girgenti (girone C).
“Ho lavorato con un bel gruppo – ha affermato Luca Ammatuna – e in parecchi hanno risposto in modo positivo alle mie indicazioni tecnico/tattiche. Sono soddisfatto perché ho notato una crescita notevole di diversi giovani, soprattutto quelli che si sono avvicinati alla disciplina per la prima volta”.
“Questi risultati mi danno la forza per continuare a lavorare con impegno e dedizione. Di sicuro – conclude Ammatuna – abbiamo moltissimo da lavorare, ma abbiamo messo delle buone basi per toglierci soddisfazioni”.
Ottavio Modica