SCICLI – Passo indietro per garantire continuità, perché a Cava d’Aliga non è stata senza tornei. Già dallo scorso anno, dopo 25 anni, Giuseppe Arrabito, storico promotore degli eventi sportivi nella borgata, ha “lasciato in eredità” ad amici di una vita e a stretti collaboratori l’organizzazione di quasi tutte le competizioni sportive in spiaggia. A partire dal torneo di bocce, affidato a Marco Catera, di beach volley (Trofeo Blazer), dato in gestione al duo Claudio Vindigni – Giovanni Aprile, e di calcio 3vs3 (Trofeo Maracaibo), coordinato da Emiliano Migliorisi. Tutti appuntamenti sportivi che fra meno di un mese partiranno.
La novità dell’estate 2023 è la scesa in campo di Manuel Colaceci e Angelo Occhipinti. Arrabito ha consegnato loro le redini dei match di calcio a 5 della quinta edizione del memorial “Giuseppe Cicciarella” e del trofeo “Carmelo Iozzia”.
“Tradizione vuole che l’estate a Cava d’Aliga entri nel vivo con gli eventi sportivi. Non volevo assolutamente che tutto finisse per via dei miei tanti impegni lavorativi e familiari. Così – commenta Arrabito – ho ceduto il testimone a persone serie, valide ed appassionate. Loro porteranno avanti la mia ‘creatura’, che da tempo anima i pomeriggi e le sere d’estate nella borgata”.
“Faccio un grosso in bocca al lupo a tutti gli organizzatori. Do il benvenuto – aggiunge – ai ‘nuovi arrivati’, Colaceci e Occhipinti. Sono felice che insieme gestiranno il torneo di calcio a 5. Conosco la loro passione ed esperienza in campo sportivo, dato che organizzeranno altri eventi nei campetti del ‘Riviera di Ponente’ a Donnalucata. Colaceci ha, inoltre, partecipato come giocatore a questo genere di eventi, mentre Occhipinti è stato un mio valido e affidabile collaboratore nell’organizzare, per tanti anni, il memorial ‘Sandro Aprile’”.
“Cava d’Aliga, i tanti residenti, tutti gli sportivi, appassionati e non, aspettano ogni anno l’inizio di queste manifestazioni e io sarò sempre vicino a tutti gli organizzatori. Resterò a disposizione per qualsiasi suggerimento. Sono pronto anche a dare una mano dall’esterno, affinché venga salvaguardato ciò che è stato creato in questi anni, tentando pure di migliorare ulteriormente gli eventi sportivi, sempre nel ricordo delle persone a cui vengono dedicati. Voglio che si mantengano vivi – termina Arrabito – quei valori che ho sempre cercato di trasmettere a tutti: la serietà, la correttezza e la gioia di stare insieme”.
