SCICLI – Scende inesorabilmente la sabbia nella clessidra che misura la “resistenza” della Fornace Penna di Sampieri. Il tempo vola via e cresce il timore che possano verificarsi altri crolli.
Di recente si è tentato di “allungare la vita” dell’antico stabilimento bruciato di contrada Punta Pisciotto con il concerto pianistico del maestro Marcello Giordano Pellegrino. L’evento, organizzato da Legambiente “Kiafura” Scicli, è stato fondamentale per riaccendere i riflettori sulla messa in sicurezza della Fornace. Ma pare che il silenzio stia riprendendo pian piano il sopravvento sulle “note di speranza”.
Per non far calare di nuovo il buio sulla “Mannara del commissario Montalbano”, la consigliera comunale di opposizione Marianna Buscema e il coordinatore locale del Partito Socialista, Armando Fiorilla, invocano una mobilitazione della politica locale. “È più che doveroso – affermano – riprendere con forza l’iter che può portare alla messa in sicurezza del monumento di archeologia industriale”.
“Alla luce dell’importante manifestazione di domenica 4 giugno, durante cui il rudere è stato al centro di un evento cultura di grande bellezza, non si può far scivolare ancora una volta tutto come se niente fosse! Sono circa 20 anni che ne parliamo. Progetti privati e pubblici che si sono susseguiti, tutti senza portare nulla in porto”, hanno proseguito Buscema e Fiorilla.
La consigliera comunale di Italia Viva ha chiesto la convocazione della seconda commissione consiliare, per “riprendere in mano le strade che si sono arenate e provare a dare una nuova speranza alla Fornace. Nonostante tutti e tutto – conclude Buscema – è ancora lì a testimoniare tutta la sua capacità di resilienza. Ma per quanto tempo ancora?”.
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