SCICLI – Cielo limpido e temperature nella media stagionale caratterizzano questo primissimo scorcio di luglio. Scicli si gode il bel tempo.
Lo stesso non si può dire per il sindaco Mario Marino. Tenta di mettersi al riparo da una tempesta, che sta scaraventando su di lui critiche e attacchi da più parti: i cittadini lamentano scarso decoro in città e nelle borgate, mentre le forze di opposizione giudicano negativamente l’operato dell’amministrazione comunale a un anno dall’insediamento.
L’ultima accusa nei confronti di Marino giunge dalla consigliera comunale di Italia Viva, Marianna Buscema, e dal segretario cittadino del PSI, Armando Fiorilla. I due rimproverano al Sindaco di non garantire le donne in Giunta, dopo le dimissioni della vicesindaca Concetta Drago.
Buscema e Fiorilla denunciano il fatto che la Giunta Marino “non ha mai spiccato per attenzione alla parità di genere, ma adesso il quadro è ancora più sconfortante. Le dimissioni dell’avvocata Drago – prosegue la nota – sono state rimpiazzate dalla presenza di Giuseppe Causarano che, appena entrato in Giunta, ha meritato numerose deleghe e la titolarità a vicesindaco”.
“Mentre l’Italia difende strenuamente il 40% di quota rosa, la Sicilia e Scicli – riporta il documento – seguono a ruota, abdicano alla parità e dimostrano tutta la loro attenzione verso il genere femminile buono solo magari a ‘portare voti’ a qualche maschietto”.
Secondo Buscema e Fiorilla, Scicli nel tempo “si è sempre dimostrata più matura, portando nelle ultime due legislature un numero crescente di donne in Consiglio comunale. Una scelta chiara dei cittadini, ma non recepita dal sindaco Marino, che ha quasi annullato la presenza femminile nella sua Giunta. Al primo cittadino bisognerebbe ricordare che oltre il 52% dell’elettorato è donna”.
La nota di Italia Viva e PSI chiude con l’augurio che Marino “presto sia in grado di fare dimenticare un primo anno poco esaltante,con un cambio di basso per il bene della città”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA