SCICLI – Infaticabile il comitato Cambiare Scicli nel portare avanti una delle sue storiche battaglie: alleggerire il peso dei tributi sulle spalle dei cittadini. Il gruppo torna alla carica, scagliandosi su Sindaco e Consiglieri comunali, sia di maggioranza e di opposizione. A far arrabbiare il gruppo, presieduto da Giuseppe Implatini, sono le aliquote Imu “al massimo livello”.
“Un’amministrazione comunale trasparente – esordisce il presidente del Comitato – dovrebbe informare la cittadinanza sull’andamento delle entrate dell’Ente. Invece, sistematicamente, si continua ad occultare i dati contabili della gestione del nostro Comune, in modo da poter continuare a tartassare i propri cittadini”.
Cambiare Scicli rileva che gli introiti tributari del Municipio “sono aumentati in misura consistente negli anni precedenti, precisamente da 5,2 milioni di euro del 2016 (Imu e Tasi) a 6,9 milioni di euro del 2021 (Imu e imposta immobiliare sulle piattaforme petrolifere). È facile notare come le entrate tributarie “siano aumentate di oltre il 30%, per cui – spiega Implatini – le aliquote Imu per l’anno 2023 potevano essere ridotte”.
La strada intrapresa a palazzo di città pare sia l’opposta di quella indicata da CS. “I consiglieri di maggioranza e di opposizione di sinistra, con la delibera n. 49 del 24 maggio scorso – precisa il presidente -, hanno approvato la conferma delle aliquote IMU 2023 al massimo livello. Non è stato assolutamente preso in considerazione che potevano essere ridotte adeguatamente, al fine di evitare di continuare a tartassare tanta gente con redditi minimi e talvolta ai limiti della soglia della povertà”.
Implatini pone in evidenza il fatto che “la cosiddetta opposizione di sinistra, in particolare i consiglieri comunali Caterina Riccotti, Marianna Buscema e Consuelo Pacetto, abbiano espresso voto favorevole alla conferma delle aliquote Imu , senza intervenire nella discussione per conoscere l’esatto ammontare delle entrate dell’imposta degli anni precedenti. Stessa cosa hanno fatto gli esponenti della maggioranza consiliare”.
“In definitiva, il sindaco Mario Marino, insieme alla maggioranza e all’opposizione di sinistra, in perfetta sintonia – rincara la dose Implatini –, continuano a tartassare i cittadini di Scicli”, non considerando che “l’elevato prelievo causa l’aumento della percentuale dei tributi non riscossi, compromettendo così l’equilibrio finanziario del Comune”.
Per concludere il comitato estende la sua analisi sulle dimissioni della vicesindaco Concetta Drago e sulla mancata approvazione del rendiconto 2022: “Due circostanze che destano notevoli preoccupazioni – conclude Cambiare Scicli – per la situazione finanziaria del Comune e confermano l’acuirsi della crisi dell’amministrazione Marino”.
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