Missione per portare in salvo la Fornace Penna

Ieri a Palermo una riunione al dipartimento dell’Assessorato regionale ai Beni Culturali: il dirigente generale Mario La Rocca ha parlato con il sindaco Mario Marino, la presidente di Legambiente Scicli “Kiafura”, Alessia Gambuzza, e l’architetto Salvo Di Maria, “memoria storica” dello stabilimento bruciato di contrada Punta Pisciotto

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SCICLI – Sopra la Fornace Penna pende una spada di Damocle. Il rischio crollo è una “tremenda” incognita. Ogni giorno può essere l’ultimo della “lenta agonia”, che va avanti da decenni, dello stabilimento bruciato di contrada Punta Pisciotto a Sampieri. Sta facendo il possibile Legambiente “Kiafura” Scicli per scongiurare il finale più terribile di tutti.

Fino a ieri la presidente del circolo locale del Cigno verde, Alessia Gambuzza, è salita in auto per raggiungere, insieme al sindaco Mario Marino e l’architetto Salvo di Maria (memoria storica del sito), Palermo. Al dipartimento dell’Assessorato regionale ai Beni Culturali la delegazione partita da Scicli ha incontrato il dirigente generale Mario La Rocca.

Dal confronto istituzionale – dichiara Gambuzza – abbiamo appreso che la Regione, attraverso la soprintendenza di Ragusa, ha provveduto ad inizio anno a notificare a tutti i proprietari le indennità di esproprio, una somma che è stata impegnata da Palazzo d’Orlèans per portare a compimento la procedura”.

Nella foto Alessia Gambuzza

La riunione di ventiquattr’ore fa, successiva a una lettera inviata dal circolo locale dell’associazione ambientalista alla Regione Siciliana, per sollecitare la salvaguardia, è servita a fare il punto sullo stato dell’arte dell’iter burocratico, già da tempo avviato con la dichiarazione di pubblica utilità.

Il dirigente generale La Rocca – prosegue la presidente di Legambiente Scicli – ha preso anche l’impegno a dare impulso alla soprintendenza a redigere il progetto di messa in sicurezza”.

Come Legambiente, riteniamo estremamente importante – conclude Gambuzza – la partecipazione fattiva del primo cittadino e seguiremo i vari passaggi, attraverso un confronto collaborativo con l’amministrazione, consapevoli, come siamo, che troppo tempo è stato sciupato e che la Fornace Penna potrebbe non essere più in grado di sopportare gli eventi climatici delle prossime stagioni”.

Un incontro che rappresenta l’ultima di una serie di attività e di interlocuzioni, svolte dal circolo locale di Legambiente in questi anni, come ad esempio quelle intrattenute con il ministro Dario Franceschini e con il compianto assessore regionale Sebastiano Tusa. Tra le recenti iniziative, attuate per valorizzare e accelerare la messa in sicurezza del rudere, come non ricordare lo straordinario successo del recente ed evocativo concerto del maestro Marcello Giordano Pellegrino, tenutosi a ridosso della “Mannara di Montalbano”.

 

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