SCICLI – L’ultimo incontro a Palermo sul recupero e la valorizzazione dell’ex Fornace di Sampieri ha rilanciato l’attenzione sulla struttura.
Nell’incontro all’assessorato regionale ai Beni culturali c’era anche l’architetto Salvo Di Maria, da sempre interessato alle sorti dello “stabilimento bruciato”.
“A Palermo è stato chiesto – dice a SVN Di Maria – l’attuale stato dell’iter iniziato con l’impegno reale di €. 534.668,38 per procedere ad espropriare l’ex Fornace Penna. A seguito della delibera di Giunta del 13/12/2019 è stato dato incarico alla Soprintendenza di Ragusa a predisporre tutti gli atti necessari per l’esproprio del bene“.
“Dopo la ricerca di tutti i proprietari, l’attribuzione dell’indennità, sono state inviate al Tribunale di Ragusa le notifiche preliminari, da tramettere tramite l’Ufficiale Giudiziario. Alla data attuale – prosegue l’architetto Di Maria – diversi proprietari sono stati raggiunti dalla notifica, molti dei quali hanno accettato l’indennità, mentre un numero esiguo ha proposto ricorso relativamente all’indennità di esproprio derivante dalla valutazione, ritenuta idonea, ma senza interruzione dell’iter di esproprio”.
“Alla richiesta del perché non si è ancora concluso il procedimento, ci è stato risposto che non è ancora stato possibile raggiungere tutti i proprietari, a causa di mancanza di recapiti validi per la notifica, ma che sono fiduciosi che entro quest’anno si potrà definire ed approvare l’esproprio definitivo“.
“L’iter successivo, altrettanto impegnativo, sarà la redazione del progetto per la messa in sicurezza, almeno, per la determinazione della somma necessaria, ancora da finanziare, dei lavori che dovranno essere realizzati entro due anni dall’approvazione dell’esproprio definitivo con l’immissione in possesso. Intanto il 26 Gennaio 2024– conclude Di Maria – ricorre il centesimo anno dall’incendio della Fornace Penna. Avremo anche noi delle risposte definitive e certe dagli uffici preposti e dalla Politica per tale data?”.
