SCICLI – Ci siamo messi alle spalle un weekend infuocato, in tutti i sensi: gran caldo, presenze di pubblico e polemiche. Scicli è reduce dalle manifestazioni per il centenario della Aeronautica Militare.
Mentre a palazzo di città celebrano il successo dei due giorni di festa, il Partito Democratico fa l’opposto. I dem sgonfiano il bilancio, tracciato dell’amministrazione Marino, sull’Air show di Donnalucata e sui relativi appuntamenti che hanno contornato il tanto atteso evento.
“Il fine settimana appena trascorso – si legge in una nota, diffusa dalla segreteria di corso Umberto I – ha portato con sé quello che forse è stato l’unico evento di rilevo di un’estate che a Scicli probabilmente farà segnare un trend negativo di presenze turistiche, dovuto a un cartellone di eventi privo di mordente e povero, in cui spicca solo l’operosità e l’inventiva di poche realtà locali”.
Il PD ha visto un’intera comunità “coinvolta, aggiornata e in fibrillazione per l’evento, mentre sullo sfondo si manifestavano diverse criticità. Pensiamo – affermano – al provvedimento di divieto di balneazione adottato a Cava d’Aliga, all’annuale rito dei rubinetti a secco in contrada Corvo e al divieto emanato su Donnalucata e Playa Grande per la non potabilità dell’acqua erogata”.
Ai dem sorge un dubbio: “Pare che l’immane sforzo promozionale fosse strumentale a coprire l’ormai conclamata incapacità di questa Giunta di garantire ai cittadini un livello minimo di servizi, una città vagamente pulita e in ordine”.
Dal partito non mancano di sottolineare come l’Air Show di Donnalucata si sia svolto all’insegna della “più totale confusione organizzativa, con le ordinanze adottate e revocate labialmente, in fretta e furia, servizi di bus navetta annullati all’ultimo momento, cittadini disorientati dalla carenza di informazioni adeguate”.
Ma a detta del PD il “capolavoro” è stato raggiunto con l’esibizione offerta sabato sera alla cittadinanza dalla banda dell’Aeronautica Militare sul sagrato della chiesa della Consolazione.
“Peccato che la cittadinanza di quel concerto – commentano dal partito – ha potuto godere ben poco, sia a causa della location, sia per una serie di scelte logistiche tutt’altro che felici. I cittadini accorsi si sono visti sfilare davanti il Sindaco, la Giunta, la maggioranza consiliare, notabili del centrodestra locale, e relativo corredo di accompagnatori e amici a vario titolo intervenuti, mentre nessuna attenzione veniva riservata per rendere fruibile il concerto alla cittadinanza tutta e in particolare a categorie più delicate, quali anziani, bambini e disabili. L’evento musicale è risultato un’esibizione riservata a pochi eletti, letteralmente e non, che fieramente sbandieravano il proprio privilegio”.
I dem, dopo aver constatato che “pure l’unico evento di rilievo si è rivelato una inutile e fastidiosa passerella”, chiedono a gran voce che questa Amministrazione di “ripensare in toto le proprie politiche culturali, dedicandosi con impegno e serietà – termina il documento – ad una programmazione culturale di livello, che, almeno per il prossimo anno, possa regalare alla città eventi all’altezza delle aspettative”.
C’è anche chi alla vigilia dell’evento di domenica mostrava tutta la sua contrarietà rispetto all’Air show. “Le Frecce Tricolori, strumento di morte, che esaltano la cultura della guerra”, commentavano così Gianfranco Iannizzotto, del PRC Scicli e Ragusa, Nicola Candido, segretario regionale della Sicilia, e il Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.
“Una manifestazione – si legge nel comunicato – che pagheremo a caro prezzo e che alimenta una cultura delle armi e dello spreco di risorse, oltre ad essere altamente inquinante e della durata di pochi minuti“.
I firmatari della nota pensano che “in questa estate di guerra, l’amministrazione comunale avrebbe dovuto organizzare iniziative e attività rivolte alla Pace, alla convivenza fra i popoli e al rispetto dei diritti, invece che accodarsi alla becera propaganda guerrafondaia, arrivata anche nelle nostre scuole, dove si esalta il mestiere del militare e un ridicolo patriottismo a servizio delle lobby economiche”.
“Sarebbe stata molto interessante e utile – termina la nota – una grande festa che valorizzasse le bellezze, l’unicità e la meraviglia del nostro territorio e della nostra cultura di incontro e ospitalità che il passaggio molesto delle Frecce Tricolori”.
Sull’esibizione della Pattuglia Acrobatica Nazionale sono intervenuti pure Rita Luciani e Leandro Nigro di Scicli Bene in Comune.
“Organizzare lo spettacolo delle Frecce Tricolori a Scicli è stata un’idea-bomba. Abbiamo visto il cielo di Donnalucata – scrivono i due esponenti – colorato dal nostro tricolore, osannando le forze armate e glorificandoci di orgoglio patriottico. Ma sì, dimentichiamoci che siamo praticamente in guerra, certo non con i nostri soldati, ma inviando armi e sostenendo un conflitto, anziché cercare a tutti i costi di mediare un cassate il fuoco!”.
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