Volto nuovo per l’atrio del cineteatro Italia

La “Novecento”, società che gestisce la struttura, ha affidato all’artista internazionale Giuliano Macca il compito di reinterpretare le pareti della hall

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SCICLI – Restyling artistico in arrivo per l’atrio del cineteatro Italia. La “Novecento”, società che da qualche mese gestisce la struttura, ha affidato all’artista internazionale Giuliano Macca il compito di reinterpretarne le pareti della hall. Per lui si tratta della prima committenza istituzionale.

Macca interverrà con un disegno di grandi dimensioni (il più grande mai realizzato da quest’ultimo) che abbraccerà un mix di visioni contemporanee e citazioni dal passato. Protagoniste d’eccezione saranno le Muse, olimpiche protettrici delle arti e figlie della Memoria, che ben si collocano in questo scenario creativo.

La tecnica scelta dall’artista siciliano di fama internazionale è quella della grafite e del carbone, materiali simbolo di un processo di trasformazione (organica).

I lavori di rinnovo inizieranno nei primi giorni di agosto. “Parallelamente Macca – dicono dal Comune – debutterà in questa grande impresa, che si pone come scopo ultimo quello di imprimere sui muri del teatro un nuovo racconto, con l’obiettivo di impreziosire il territorio, tra i più celebri melting pot della storia dell’umanità. In questo intervento, non invasivo, verranno privilegiate le linee, il vigore del disegno e il contrasto del bianco e nero. A riempire di colori la sala ci penseranno poi spettacoli e spettatori”.

Nella foto da sinistra: Macca, Marino e Avveduto

Nei giorni scorsi il sindaco Mario Marino ha voluto incontrare Macca per ringraziarlo della sua prestigiosa presenza a Scicli e augurargli buon lavoro. L’artista ha illustrato a Marino e al gestore del cinema Italia, Michele Avveduto, l’intervento che realizzerà nella hall, mostrando i bozzetti e i lavori preparatori.

Scicli – ha dichiarato il primo cittadino – si conferma luogo di grande energia e la presenza di Giuliano Macca è nell’alveo di una tradizione artistica che ha reso Scicli famosa nel mondo.

Nel corso degli ultimi anni questa città è diventata buen retiro di artisti di fama mondiale che qui hanno trovato spunti, emozioni e clima culturale, in grado di favorire – termina Marino – l’espressione artistica, in molte declinazioni”.

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