SCICLI – Valanga di polemiche e proteste scatenatasi in tutti Italia per la recente sospensione del Reddito di cittadinanza. Una decisione che continua a far discutere e a preoccupare coloro che vedono nel sussidio “una misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale”. Il virgolettato, che recita una parte del contenuto della norma varata come RdC, viene ripreso da Scicli Bene in Comune, Sinistra italiana, Unione Popolare e Partito Comunista Italiano per lanciare il loro grido d’allarme.
“Il Governo Meloni, di estrema destra – si legge in un comunicato -, ha deciso di annullare questa legge per cui, a partire dal mese di agosto, la maggioranza dei percettori del sussidio non avrà più alcun sostegno economico”.
“Purtroppo, non è una novità che per l’Esecutivo le persone in difficoltà, i meno tutelati, i poveri siano considerati un peso, un fastidio, e quindi non meritevoli di attenzione e tanto meno di risorse, volte a sostenerli e ad accompagnarli – prosegue la nota – verso un inserimento nel mondo produttivo, attraverso politiche attive del lavoro”.
Le quattro sigle politiche vedono un salvagente nelle amministrazioni locali, su cui “a questo punto ricade l’onere di fronteggiare questa emergenza sociale ed economica”. Ai Municipi viene chiesto di attivarsi, ponendo in essere “azioni concrete che diano risposte immediate alle esigenze di famiglie e persone, a cui questo Governo – termina il comunicato – nega la sopravvivenza e con essa la dignità”.
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