SCICLI – Ruggisce in città un altro leone cremisi. Il calcio sciclitano accoglie l’asd Scicli. La nuova società sportiva trae origine dalla stretta di mano tra i vertici dell’asd Scicli Bruffalori e molti dei soci che, a fine luglio, hanno detto addio al sodalizio presieduto da Angelo Massari.
Al vertice dell’asd Scicli siede Tiziana Maggio, nel ruolo di presidente. “Siamo felici di annunciare alla città la nascita di un nuovo progetto sportivo che investirà ogni energia sul futuro del calcio maschile, femminile e giovanile locale”.
“Grazie all’ingresso in società di nuovi dirigenti competenti e lungimiranti e di tecnici vecchi e nuovi, dalle comprovate esperienze e capacità, ha preso vita – prosegue Maggio – una proficua collaborazione sportiva che vede al centro del programma il rilancio definitivo del calcio giovanile a Scicli”.
Il disegno societario predilige un programma a medio e lungo termine. “Il proposito – afferma la presidente – è raggiungere con allievi e giovanissimi, in un periodo ragionevole di tempo, le categorie più prestigiose del panorama calcistico giovanile regionale. Traguardi che la città di Scicli merita, dopo anni di difficoltà”.
“Successivamente l’obiettivo sarà quello di completare e accompagnare – continua Maggio – il percorso dei ragazzi in una categoria juniores e soprattutto in una prima squadra cittadina, che ne possa finalmente esaltare il collettivo”.
Le idee sembrano chiare dall’inizio, ascoltando le prime parole di Adriano Arrabito e Giuseppe Betto, due volti molto noti nel panorama calcistico sciclitano, che hanno sposato il progetto dell’asd Scicli. “Faremo di tutto – commentano – per favorire l’accesso dei nostri ragazzi in categorie importanti, ma saremo altrettanto scrupolosi e attenti nel coltivare ed esaltare la loro crescita calcistica nella nostra società, all’interno di una prima squadra che giochi un calcio piacevole e moderno”.
Pronti, via! L’asd Scicli scende subito in campo. Parteciperà fin da questa stagione alla categoria juniores, con i ragazzi del vivavio, e con la squadra maggiore al campionato di terza categoria, “con l’intento – precisano Arrabito e Betto – che quest’ultima possa essere solo una serie di passaggio”.
“Sarà, e ne siamo certi, l’inizio di un viaggio, affascinante e soprattutto duraturo, all’insegna del rispetto. Saremo educatori prima di ogni altra cosa. Avremo cura del sociale e non lasceremo indietro nessuno. Rispetteremo il glorioso passato – conclude la presidente Maggio –, onorando al meglio i tanto amati colori cremisi nei fasti dei celeberrimi tempi trascorsi”.
L’asd Scicli non si presenta impreparata; ha già una nuova casa che, oltre ad ospitarne la sede principale, è pure un museo che custodisce parte della storia del calcio locale. Si trova in via Francesco Mormina Penna, lì dove pulsa il cuore della città cremisi.
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