SCICLI – Rapito da ammalianti racconti di storia e cultura. Pubblico delle grandi occasioni nei primi due appuntamenti delle “Passeggiate Barocche 2023”. L’evento culturale, firmato dalla Fondazione Confeserfidi, in partnership con Confeserfidi, anche quest’anno ha riempito ogni posto a sedere nelle suggestive location dell’itinerario, narrato dai professori Giuseppe Barone e Luigi Nifosì.
Tantissima la gente che lo scorso 7 agosto a Scicli ha potuto godere della storia racchiusa nella chiesa di Sant’Ignazio (la Chiesa Madre), un monumento di fascino assoluto, in stile barocco, tra stucchi orati e affrescati che richiamano la presenza dei Gesuiti in città. Una tra le chiese sciclitane più antiche, ancora aperta al culto, i cui disegni progettuali sono conservati alla Biblioteca Nazionale di Parigi.
Sei giorni dopo, domenica 13 di agosto, le “Passeggiate Barocche“, hanno fatto tappa a Modica, riaccendendo una luce su Villa Cascino. Le parole del consolidato duo Barone-Nifosì hanno narrato la funzione sociale di un luogo storico, giardino pubblico al quartiere Dente, nato come parco riservato ai degenti della clinica del professore Rosario Cascino. Un luogo che ospitava attività medico-chirurgica fino agli anni ‘40, dove spicca la loggia in stile liberty a ridosso dell’ingresso principale e da cui si gode una vista panoramica della città.
L’iniziativa culturale della Fondazione Confeserfidi giunge al giro di boa. Rimangono gli ultimi due incontri: domani a Scicli, alle ore 19.30 nella chiesa di San Michele; si chiude martedì 22 agosto, sempre alle ore 19.30, a Modica, nella chiesa e convento dei Frati Cappuccini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA