Lions Club Scicli, l’impegno c’è e si vede

La raccolta degli occhiali usati prosegue senza sosta. La presidente della sezione locale dell’organizzazione di servizio, Eloisa Amarù: “Questa attività è un nostro fiore all’occhiello”

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SCICLI – I numeri riflettono nitidamente l’instancabile impegno del Lions Club Scicli Plaga Iblea. Pure d’estate, l’attività è proseguita senza sosta. Nei giorni scorsi il LCS ha inviato al centro italiano di raccolta Lions più di 400 occhiali e oltre 10 mila lenti, alcuni donati al club dall’associazione maltese dell’Ordine di Malta, altri ottenuti, grazie alla generosità dei cittadini sciclitani, presso l’ottica “Randazzo Vista +” di Scicli, che contribuisce pure donando montature nuove.

La sezione locale dell’organizzazione di servizio da sempre ha fatto di questa iniziativa un suo fiore all’occhiello. Negli anni, infatti, sono stati migliaia gli occhiali presi in consegna e poi donati, anche in virtù della presenza nel Consiglio di Amministrazione del Centro Italiano Lions Raccolti Occhiali Usati della presidente del club, Eloisa Amarù.

La raccolta delle montature usate – spiega Amarù – è un’azione continuativa svolta dal Lions Club Scicli Plaga Iblea e chiunque avesse un occhiale da vista o da sole usato, ma in buone condizioni, può donarlo, portandolo presso l’ottica Randazzo, in piazza Italia a Scicli, che accoglie con un sorriso le donazioni.

Sfortunatamente, molti – prosegue la presidente del LCS – non possono permettersi un paio di occhiali, molto utili a coloro che li ricevono. Mi riferisco agli artigiani che ne hanno bisogno per poter svolgere il loro lavoro di grande precisione, agli studenti per studiare o ad altre persone che senza di essi sono estraniate dal mondo”.

Una volta raccolti, gli occhiali usati vengono riciclati in uno dei venti Centri per il riciclaggio esistenti nel mondo (in Italia si trova a Chivasso). “Qui – aggiunge Amarù – vengono puliti, riparati e classificati a seconda della gradazione, quindi distribuiti dai volontari Lions e da altre organizzazioni che si occupano della protezione della vista”.

Negli ultimi anni si stanno portando avanti molte attività che prevedano la redistribuzione degli occhiali sul territorio. Non solo raccolta, quindi, ma tanti service – termina la presidente – che aiutino a ridare la vista a chi, per svariati motivi, non può permettersi un paio di occhiali.

 

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