SCICLI – Poter assistere agli eventi estivi a Scicli non è per nulla scontato. Soprattutto per i cittadini che arrivano dalla periferia o che hanno necessità di spostarsi in auto. Tutto si complica poi per i turisti e le persone provenienti dai Comuni limitrofi.
Occorre “ronzare” un’infinità di volte attorno al centro storico o gironzolare per il reticolato di viuzze prima che si palesi “magicamente” un parcheggio. Ma non va sempre così. I più fortunati riescono nella difficile impresa, altri vi rinunciano, andando via, qualcuno, invece, si adatta, trovando degli “escamotage” che mandano in tilt la viabilità.
Dunque è necessario rivedere alcune cose, parafrasando un recente intervento del maestro Marcello Giordano Pellegrino sulla questione. La sua “non vuole essere una polemica, bensì una riflessione”, è lui stesso a precisarlo. “A Scicli mancano i parcheggi! L’altra sera – commenta -, cercando un posto auto per assistere ad un concerto, (girando per circa un’ora) ho visto veicoli parcheggiati ovunque, sui marciapiedi, davanti gli ingressi di casa, in doppia fila, in divieto di sosta. Ho visto persone andare su tutte le furie, la viabilità in tilt. Insomma un incubo!”.
“Mentre cercavo disperatamente un parcheggio, immaginavo Scicli come se fosse un grande teatro senza posti a sedere! È di fondamentale importanza dare ordine al caos, perché tutto rientra in un’ottica di organizzazione e promozione del territorio. Ne beneficia anche la serenità dei cittadini residenti a Scicli (anche nel periodo estivo)”, conclude il maestro Pellegrino.
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