Scicli, una rimpatriata “magistrale”

Quarant’anni dopo il diploma, studentesse e professori si sono incontrati, ricordando i tempi della scuola

Nella foto da sx sedute: Maria Grazia Serventi, Giusi Migliore, Emma Ficili, Rossella Magro e le professoresse Marilena Tasca e Franca Carrabba. In piedi da sx: Carmela Giacchino, Rosanna Carnemolla, Giusy Intemerato, il professore Enzo Vinci Mortellaro, Ornella Pagano, Marisa Manenti, il docente Ciccio Arrabito, Meluccia Cucuzza, il professore Angelo Pirrè, Laura Strazza, la professoressa Graziella Furnò Tinè e Valeria Miceli.
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SCICLI – Si sono riviste quarant’anni dopo il diploma, conseguito nel 1983, le studentesse della IV^ B dell’istituto magistrale di Scicli. Tante emozioni, qualche “lacrimuccia” e la gioia di stare gomito a gomito con i loro professori.

La rimpatriata inizia per caso, dopo l’incontro casuale di due compagne di classe; decidono di formare un gruppo whatsapp, composto inizialmente solo da tre persone. Nel giro di qualche ora – racconta Meluccia Cucuzza, portavoce della classe IV^ B –  ricostituiamo tutto il gruppoCi rendiamo conto che non può essere una rimpatriata senza i nostri formatori dell’epoca, che tanto ci hanno dato, con la loro autorevolezza e passione”.

“Così aiutati da amici e conoscenti, andiamo alla ricerca dei numeri di telefono di qualche insegnante. Avuti tutti i contatti, confrontandoci, decidiamo il giorno e il luogo dove incontrarci. Finalmente – dice l’ex studentessa -, arriva il fatidico giorno della rimpatriata“.

“Tutte emozionate e ansiose. Come non mai aspettiamo l’ora dell’incontro, fissato al Sabir Beach Club di Donnalucata, la sera del 17 agostoTroviamo ad attenderci i nostri professori come ai tempi della scuola. Ognuna di noi – prosegue Cucuzza – accoglie l’altra con affetto e allegria, siamo contente di rivederci“.

“Ad una ad una ci salutiamo, certo siamo un po’ cambiate, ma subito ci riconosciamo e poi, con gratitudine e stupore, incontriamo i nostri insegnanti. Ci rivediamo donne non più ragazze con un percorso di vita diverso. Ricordiamo – aggiunge – i nostri posti, il fragore delle risate, gli scherzi, i pomeriggi trascorsi insieme. La serata passa in allegria, ripercorrendo il passato, raccontando aneddoti e ricordando episodi esilaranti“.

“Non è mancata la torta per festeggiare i nostri 40 anni dal 1983. Questa rimpatriata – conclude Cucuzza-  è stata un modo per ringraziare quanti hanno contribuito alla nostra formazione e crescita, come persone oneste, coerenti, volenterose e coraggiose, nell’affrontare le avversità della vita”.

 

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