SCICLI – La media si aggira intorno alle trecento persone ad ogni serata. Pubblico delle grandi occasioni nel corso dei quattro appuntamenti proposti di “Passeggiate Barocche 2023”. Un dato che da solo riesce a rendere l’idea di come sia andato il ciclo di itinerari estivi che Fondazione Confeserfidi ha dedicato alla valorizzazione dei siti e delle storie del territorio.
Trend di presenze “sorprendente”, sinonimo di successo e di sold-out, che ha confermato, anche negli ultimi due eventi (nella chiesa di San Michele a Scicli e quattro giorni dopo, a Modica, nella chiesa e convento dei Frati Cappuccini), l’apprezzamento e la bellezza dell’iniziativa, sostenuta da Confeserfidi.
L’evento, curato e condotto dallo storico Giuseppe Barone e dal professore e critico d’arte Paolo Nifosì, ha raggiunto l’obiettivo per cui è nato: la valorizzazione del territorio e la sua promozione. In questo contesto anno svolto un ruolo importante i Comuni di Scicli e Modica, Fondazione Garibaldi, DM Barone e IMES Sicilia.
“Le ‘Passeggiate Barocche 2023’ – commenta l’amministratore delegato di Confeserfidi, Bartolo Mililli – sono state uno dei momenti culturalmente più elevati nel sud-est siciliano, in questa estate. Una tradizione che si avvicina ai 30 anni e che, anno dopo anno, viene sempre più partecipata. A dimostrazione della bontà dell’idea”.
“Noi, abbiamo ormai da tempo sposato questa iniziativa, credendo nel nostro ruolo che è anche quello, attraverso la nostra Fondazione, di promuovere culturalmente – prosegue Mililli – il territorio, svelandolo e raccontando le sue migliori ‘espressioni’”.
“Le ‘passeggiate’ poi, hanno lo straordinario merito di far conoscere anfratti, luoghi, monumenti, scorci che spesso sfuggono ai tour classici nelle città del Val di Noto, bene UNESCO. Come successo quest’anno nei quattro luoghi di Scicli e Modica scelti per l’evento. Due straordinari narratori come i professori, Barone e Nifosì, sono la perfetta essenza di un’iniziativa – termina l’Ad di Confeserfidi – che continueremo a sostenere, condividendone il percorso e l’obiettivo”.
Estremamente felici della partecipazione di pubblico pure i professori Barone e Nifosì che traggono le conclusioni dopo i quattro itinerari. “Trecento i partecipanti per ogni serata. Abbiamo parlato – commentano – di storia politica, sociale e religiosa; sono stati affrontati temi inerenti l’architettura, la scultura e la pittura, fornendo nuove riflessioni inedite, che diventano capitoli fondamentali nella storia siciliana, italiana ed europea”.
“Un’operazione culturale di avanguardia rispetto ad altri contesti, con un pubblico attento e desideroso di nuove acquisizioni. L’iniziativa delle ‘Passeggiate Barocche’ è un’esperienza pilota – terminano Barone e Nifosì – che vede protagonista la provincia iblea”.
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