SCICLI – Braccio di ferro vinto da Cambiare Scicli. Il comitato del presidente Giuseppe Implatini è soddisfatto del risultato portato a casa: “Ci sono voluti circa sette anni, ma alla fine il Comune ha dovuto revocare l’ordinanza n. 204 del 9/9/2016, che riservava tre stalli di sosta in via Nazionale ai veicoli dei rappresentanti istituzionali”.
Il gruppo mostra i muscoli: “Ciò dimostra che le nostre azioni di denuncia – riporta il documento – obbligano palazzo di città a ripristinare la legalità”.
Cambiare Scicli qualche mese fa aveva chiesto all’amministrazione comunale la revoca dei parcheggi riservati in via Nazionale. “Con l’ordinanza del 7 agosto 2023 – si legge nella nota – sono stati soppressi i tre stalli di sosta destinati ai veicoli dei rappresentanti istituzionali. In sostituzione di essi sono stati istituiti delle aree parcheggio riservati ai mezzi per il carico e lo scarico delle merci, dal lunedì al venerdì e dalle ore 8 alle ore 20”.
Quella che poteva sembrare una questione archiviata, dopo la revoca dell’ordinanza, pare, invece, sia destinata ad avere una prosecuzione. Implatini, infatti, rileva che adesso ci sono “cinque spazi di sosta riservati ai veicoli commerciali, in un tratto di strada di appena 35 metri”.
“A nostro avviso – dicono dal comitato – bastavano i due spazi di sosta già esistenti; semmai dovevano essere posizionati separatamente per agevolare il carico-scarico merci delle attività commerciali di via Nazionale. Cinque è un numero spropositato, perché la sosta viene esclusivamente limitata al tempo del ritiro o della consegna dei prodotti. Per non parlare della nuova segnaletica stradale di carico-scarico merci installata palesemente errata, in quanto non indica i giorni in cui è in vigore (dal lunedì al venerdì)”.
Secondo Implatini i tre stalli di sosta dovevano essere “sostituiti con parcheggi gratuiti, con sosta limitata a 30 o 60 minuti, al fine di agevolare i cittadini che devono svolgere le varie incombenze giornaliere”.
“Purtroppo l’attuale classe politica di Scicli – conclude il presidente del comitato – è formata da nuovi chiacchieroni politici che hanno dimostrato di non avere la necessaria preparazione per gestire un Comune”.
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