Scicli: i tre emendamenti che “possono fare la differenza”

Sono stati presentanti nello scorso Consiglio comunale dai consiglieri di opposizione Caterina Riccotti, Consuelo Pacetto, Marianna Buscema e Bruno Mirabella. Dal progetto di rinaturalizzazione della spiaggia di Micenci a Donnalucata alle modifiche progettuali del centro comunale di raccolta: le proposte da inserire nel Piano triennale delle opere pubbliche

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SCICLI – Progettare la città del domani, l’opposizione consiliare vuole avere voce in capitolo. Quattro sesti dello schieramento, di cui è portabandiera la consigliera Caterina Riccotti, spinge per inserire tre emendamenti nel Piano triennale delle opere pubbliche. Uno strumento considerato fondamentale – commenta la candidata a Sindaco alle passate Amministrative – per la programmazione e lo sviluppo del territorio, relativi alle opere che verranno eseguite nell’immediato futuro.

Riccotti durante la scorsa seduta consiliare ha proposto, con l’appoggio ed insieme ai consiglieri Consuelo Pacetto, Marianna Buscema e Bruno Mirabella, delle modifiche al Piano che “non solo rispondono ad alcune esigenze pressanti della popolazione, ma altresì rispecchiano – afferma – quella che è la mia visione rispetto alla città del futuro, una visione già contenuta nel mio programma elettorale e che intendo portare avanti tramite atti concreti in Consiglio comunale.

Nella foto Bruno Mirabella, Consuelo Pacetto, Caterina Riccotti e Marianna Buscema

Un’attenzione particolare è stata dedicata a Donnalucata e nello specifico alla zona di Micenci: “Abbiamo proposto – dice Riccotti – un progetto di rinaturalizzazione del sito che da una parte risolva l’ormai annoso problema di allagamento della spiaggia e dall’altro preservi e valorizzi le specificità del luogo e quindi le sorgenti d’acqua dolce ivi presenti; il tutto con un’opera di riqualificazione della parte finale del lungomare da rendere maggiormente fruibile per chi lo frequenta”.

Nella foto Caterina Riccotti

Le proposte sulla borgata marinara più popolosa di Scicli non sono finite: “Siamo convinti – aggiunge la consigliera – che il centro abitato si estende ben oltre i confini comunemente conosciuti e che le abitazioni sorte a ridosso della spiaggia, tra gli anni ‘60 e ’80, hanno bisogno di essere inserite nel tessuto urbano in maniera armonica con il contesto circostante. Per queste ragioni abbiamo proposto la realizzazione di una serie di infrastrutture che possano integrare questi ‘nuovi’ insediamenti alla parte già urbanizzata di Donnalucata.

Infine il terzo emendamento. “Questo nasce dalla considerazione che negli ultimi anni è cresciuta nella popolazione una maggiore sensibilità verso i temi ambientali e prova ne sono le giornate organizzate per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti. Motivo per cui, abbiamo sollecitato – prosegue Riccotti – la realizzazione del Centro comunale di raccolta (CCR), valutando un ripensamento della struttura, rispetto al progetto originario, in modo da renderlo più prossimo e facilmente utilizzabile dai cittadini”.

Con la proposizione di questi emendamenti, intendiamo agire in Consiglio attraverso atti concreti, per costruire una città attenta ai temi ambientali e interessata – termina la leader dell’opposizione consiliare – ad uno sviluppo sostenibile, nel pieno rispetto del territorio e delle sue specificità”.

 

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