Disservizi Ast studenti Scicli, “Il Sindaco è stato sordo”

Quattro consiglieri di opposizione imputano al primo cittadino responsabilità sulla mancata copertura delle tratte, che consentono di raggiungere gli istituti scolastici dei Comuni limitrofi

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SCICLI – A sentire i consiglieri di minoranza (Mariana Buscema, Caterina Riccotti, Consuelo Pacetto e Bruno Mirabella), il problema del trasporto per gli studenti pendolari di Scicli resta irrisolto.

La scorsa settimana il sindaco Mario Marino aveva incontrato a palazzo di città una delegazione delle famiglie per fare il punto della situazione a proposito del servizio Ast. Marino aveva rassicurato che gli autobus fossero stati puntuali negli orari e bastevoli per coprire le varie tratte.

C’è però una nota dei quattro consiglieri dell’opposizione consiliare, in cui si evidenzia che già diversi mesi fa la problematica era stata posta all’attenzione del primo cittadino. “In Consiglio comunale – inizia il documento – avevamo discusso delle problematiche relative al trasporto urbano ed extraurbano in città. Avevamo chiesto al Sindaco di avviare interlocuzioni con l’Ast per nuove tratte e nello stesso tempo creare le condizioni per non avere disservizi all’inizio dell’anno scolastico.

Nella foto Bruno Mirabella, Consuelo Pacetto, Caterina Riccotti e Marianna Buscema

Da noi erano state poste in evidenzia – prosegue la nota – le condizioni economiche a dir poco fallimentari dell’azienda trasporti siciliana e avevamo dato mandato al Sindaco di valutare se fosse più opportuno, per dare migliori servizi alla città, cambiare vettore e compagnia, affidandosi anche a una concorrenza privata. Ad esempio Siracusa, si erano già mossi in questa direzione”.

Numerosi Comuni – prosegue la nota – hanno già sostituito l’Ast in alcune tratte di competenza cittadina. Perché non ipotizzare anche a Scicli un cambio di rotta? Purtroppo il sindaco Marino si è mostrato sordo e la risposta è stata la sottoscrizione per altri due anni con l’Ast della gestione delle nostre tratte“.

“Oggi più che mai, ci pare evidente che l’azienda siciliana non sia in grado di garantire i servizi che aveva promesso. Faremo – concludono i consiglieri – un accesso agli atti per capire le condizioni contrattuali, che ci legano all’azienda siciliana trasporti. Le nostre famiglie stanno subendo un danno, il quale dovrebbe essere messo a carico dell’Ast che non sta ottemperando agli impegni sottoscritti. Il primo cittadino viene sollecitato a rivedere la sua decisione di affidare all’Ast le sorti del nostro trasporto urbano ed extraurbano”.

 

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