Vie dei Tesori: è testa a testa tra Scicli e Ragusa

Le due città del Val di Noto sorprendono per numero di visitatori. Domani scatta l’ultimo fine settimana del festival siciliano per la promozione del patrimonio culturale e paesaggistico

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SCICLI – Testa a testa fin qui tra Scicli e Ragusa in questa edizione de “Le Vie dei Tesori”. Le due città del Val di Noto stanno disputando, virtualmente, un’amichevole sfida a colpi di visitatori, affascinati dalle meraviglie proposte. Un confronto che si protrarrà anche nell’ultimo weekend del festival siciliano per la promozione del patrimonio culturale e paesaggistico, in programma domani (sabato 21 ottobre) e domenica.

Le grotte di Chiafura

A Scicli le “regine” dell’evento sono le grotte di Chiafura, senza dimenticare l’antica farmacia Cartia, dove ci si ritrova immersi tra albarelli, vasi da medicina, pozioni, decotti, che paiono dormire negli scaffali; in lista pure il museo spontaneo delle “carcare”, le antiche fornaci usate ancora negli anni ’60 per ridurre la pietra in calce alla chiesetta di San Vito, mentre al Museo del costume e della cucina ci si perderà tra le pieghe degli abiti d’epoca, entrando anche in una cucina popolare ricostruita. Al complesso di San Giovanni Battista si seguirà il percorso delle monache benedettine, con l’opportunità affacciarsi dalle “gelosie” della clausura e salire ancora fino ad arrivare alle antiche campane; aperte ai visitatori anche la chiesetta rupestre della “Scalilla” e la chiesa di Santa Teresa, sorta di “bomboniera rococò”.

La visita al campanile della chiesa di San Giovanni

La magia per gli occhi non finisce qui. È tutto pronto per l’appuntamento più atteso del circuito sciclitano de “Le Vie dei Tesori” 2023: domenica, alle ore 9.30, un percorso straordinario, quello disegnato da Tanit Scicli, condurrà alla scoperta del cimitero monumentale.

Una parte del cimitero monumentale di Scicli

L’associazione culturale, che si occupa della fruizione dei sito, ha impiegato due anni di ricerche archivistiche e sul campo per costruire il tour: tra cappelle liberty e architetture neoclassiche, mausolei gentilizi e semplici lapidi, balza fuori la storia della città, e dei suoi rapporti umani e sociali tra ‘800 e ‘900.

 

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