SCICLI SOCIAL CLUB 27
PALLAMANO MARSALA 32
(pt 15-16)
Scicli Social Club: G. Occhipinti, Ficili (4), B. Marino (1), Ballaera (2), Ciavorella (7), Carbone (5), Drago, Dudija (5), Causarano (1), Russino, Nakoue (3), Costa, Plaku, J. Marino, A. Occhipinti. Allenatore: Giovanni Marino.
Pallamano Marsala: Sparla, Cibotaru, Campisi (3), Bondici, Merghali (5), Di Giovanni (11), Culicchia (1), Inguì (4), Nasso, Rallo (5), Passalacqua, Mangiarotti, Wolf, D’Aguanno (3), Mattarella, La Commare. Allenatore: Vito Di Giovanni.
Arbitri: Fabio Bocchieri e Michelangelo Manuele.
PALLAMANO – Al termine di una partita deludente i gialloverdi hanno perso l’imbattibilità casalinga. Gli ospiti sono apparsi più vogliosi nella ricerca della vittoria e reattivi fisicamente, tra l’altro, ben catechizzati dal proprio tecnico.
Padroni di casa irriconoscibili; hanno rimediato una figuraccia davanti ai propri sostenitori. Una serata da dimenticare. La formazione lilibetana ha meritato il successo, al termine di una partita giocata con equilibrio e con buoni ritmi. Fulminanti sono state le ripartenze che hanno trovato la difesa locale sempre impreparata.
Alla fine inutili sono state le parate del portiere Occhipinti (tra altro ha parato due tiri dai sette metri a Di Giovanni). Per i ragazzi di Giovanni Marino doveva essere la gara del riscatto, dopo la sconfitta subita sette giorni fa a Siracusa. Così non è stato.
Le attenuanti di qualche giocatore non in perfette condizioni fisiche sono insufficienti. Quando si incontrano avversari di un certo livello bisogna dare sempre il massimo, non si possono concedere vantaggi. Vero che si è solo alla terza giornata, ma quanto sin qua visto deve mettere in guardia la società.
Eppure nelle prime battute i locali avevano dato l’impressione di poter fare bene. Intorno alla metà del primo tempo il parziale era a favore dei padroni di casa (9-7). Per gli ospiti il finale della prima frazione è stato in crescendo, con in evidenza il suo bomber Di Giovanni e lo scattante Merghali. Si è andati al riposo con il vantaggio lilibetano (15-16).
L’inizio della ripresa è stato tutto da dimenticare, subendo tre penalità di due minuti, in rapida successione, e sbagliando un tiro dai sette metri. La svolta della partita è stata tutta qui, perché il team locale non è riuscito a riprendersi, nonostante la prova molto dignitosa dei giovani under (Bassem Nakou e Teki Dudija), lanciati nella mischia dal tecnico sciclitano.
Il suono della sirena ha decretato una sconfitta molto amara da digerire da parte di tutti. Le tante palle perse, i tiri falliti a tu per tu con il portiere avversario e le mani “molli”, in particolare, quando il risultato era in equilibrio, sono peccati di “concentrazione” su cui il tecnico dovrà lavorare con molta applicazione. Il campionato è agli inizi, ma è psicologicamente importante non fare altri passi falsi, ci sono tutti gli elementi per riprendersi, affrontando le partite con umiltà e la giusta cattiveria sportiva.
Ottavio Modica
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