SCICLI – Ricevuti dall’Unicef di Ragusa, mercoledì a palazzo Spadaro, i docenti referenti delle scuole iblee che hanno partecipato lo scorso anno al progetto “Scuola Amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti”.
A loro sono stati consegnati dei prestigiosi attestati, durante una cerimonia organizzata dal comitato provinciale del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia e dall’USR-Sicilia – Uff. IX – Ambito Territoriale per la Provincia di Ragusa, rispettivamente rappresentati dalla presidente Elisa Mandarà e dalla referente Giorgia Iurato. Presente all’evento anche l’assessore comunale Giuseppe Puglisi,che ha portato i saluti istituzionali del Comune di Scicli, che ospita la sede provinciale Unicef.
In un progetto che centralizza il protagonismo dei bambini e dei ragazzi e la collaborazione in ogni attività educativa, non poteva mancare la consulta studentesca (parte essenziale della commissione provinciale delle attività sviluppate), rappresentata nell’occasione dallo studente Simone Caruso.
Oltre alla consegna degli attestati a conclusione della precedente edizione, l’evento ha visto nascere anche il progetto relativo all’anno scolastico 2023- 2024. Il nuovo programma, promosso nell’ambito delle iniziative previste dal Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e Unicef Italia, è stato esposto dalla presidente Mandarà, la quale ha illustrato gli obiettivi primari: “Promuovere la cultura e la prassi della tutela giuridica e del benessere dei minori e favorire la conoscenza e l’attuazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel contesto educativo”.
“Il programma ‘Scuola Amica’ – è stato detto da Mandarà – ha conosciuto, negli ultimi anni, un notevole e crescente coinvolgimento delle scuole iblee, da parte di istituti di ogni ordine e grado. Insieme all’Ufficio IX – Ambito Territoriale per la Provincia di Ragusa, in particolare con la dirigente Viviana Assenza, che ha affidato la puntuale cura alle referenti Angela Rapicavoli e Giorgia Iurato, abbiamo lavorato con entusiasmo alla formazione e alla conduzione dell’iniziativa passo passo, in una rete felice e laboriosa con dirigenti e docenti. Siamo arrivati a costituire una sorta di bellissima koinè provinciale scolastica Unicef educativa ed umanitaria”.
I docenti referenti seguono sempre appassionatamente il programma, alcuni di loro da anni, come il professore Luigi Bellassai, altri nelle vesti di volontari Unicef, come le docenti Rosamaria Armeri, Claudia Paradiso e Rossella Smarrocchio, numerosi anche nel ruolo di educatori.
Le scuole iscritte per quest’anno scolastico al progetto sono gli Istituti Comprensivi “Santa Marta-Emanuele Ciaceri” di Modica, “Antonio Amore” di Pozzallo, “G. Verga” di Comiso, “Don Milani” di Scicli, “Padre Pio da Pietrelcina” di Ispica, “Francesco Crispi” di Ragusa, “Carlo Amore” di Modica, “Vann’Antò” di Ragusa, “Caruano” e “Rodari – San Biagio” di Vittoria, “Bufalino di Pedalino” (Comiso), “Leonardo Da Vinci” di Ispica, “Berlinguer” di Ragusa, “Rogasi” di Pozzallo, “Poidomani” di Modica, “Luigi Capuana” di Giarratana, il “Circolo Didattico Palazzello” di Ragusa, il “Primo Circolo De Amicis” di Comiso e la Direzione Didattica “Mariele Ventre” di Ragusa.
Nel corso della cerimonia, Mandarà ha sottilineato come “l’attenzione verso la realizzazione dei principi sanciti dalla Convenzione sia polarizzata sul diritto all’apprendimento, fondamentale per la vita dei bambini e dei ragazzi. La proposta vuole contribuire a realizzare – commenta la presidente del comitato provinciale Unicef – esperienze educative e a creare ambienti di apprendimento, che favoriscano il raggiungimento degli obiettivi, rivolti a bambine, bambini e adolescenti, da conseguire nel percorso di studio”.
“‘Scuola Amica’ propone alle scuole attività condotte con metodologie e criteri organizzativi, che aiutino gli alunni e le alunne a maturare la consapevolezza di sé e l’autostima, la motivazione, la capacità di giudizio e il senso critico”. Mandarà è del parere che “le proposte didattiche, trasversali e accompagnate da una utile ricchezza di materiali, schede e apparati, possano entrare nella didattica quotidianità, arricchendola, e senza fratture di senso, nelle linee ideali e attuali della promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”.
“Per l’anno scolastico 2023-2024, Unicef rinnova alle scuole e a tutte le realtà educative l’invito a focalizzarsi in maniera specifica – termina la presidente del comitato provinciale – sulle quattro priorità globali per la tutela del futuro di bambine, bambini e adolescenti: educazione, salute mentale e benessere psicosociale, non discriminazione, con particolare attenzione a minorenni rifugiati, migranti e richiedenti asilo, cambiamento climatico e sostenibilità”.
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