SCICLI – Multe per eccesso di velocità ritenute inaccettabili. Cambiare Scicli si schiera stavolta contro l’uso degli autovelox solo “per fare cassa agevolmente”.
Il problema di fondo, stando al comitato, è da individuare nel limite di velocità fissato, da una serie di ordinanze, a 30 km/h in diverse strade che attraversano i centri abitati di Scicli e borgate: via dei Lillà, viale dei Fiori, via Brancati, via Ignazio Emmolo, via Ospedale, contrada Zagarone, via Madame Curie (Cava d’Aliga), via delle Isole e su un tratto della sp 64, nonché all’ingresso di Donnalucata, all’altezza del Palo bianco.
Per il presidente di CS, Giuseppe Implatini, tali provvedimenti dovrebbero rispettare la direttiva del Ministero dei Trasporti. “Questa – commenta – stabilisce particolari condizioni per abbassare il limite generale di 50 km/h nei centri abitati. Ragione per cui abbiamo deciso di ricorrere all’accesso agli atti, al fine di verificare il rispetto di dette condizioni, ad esempio, all’ingresso di Donnalucata”.
Ed è qui che Implatini inizia a storcere il naso. “La cosa strana è che la risposta alla nostra richiesta, invece di essere firmata dal Comandante della Polizia Municipale, porta la firma – afferma il presidente – di un sostituto non identificabile che si è nascosto dietro una sigla illeggibile, rifiutando il rilascio di copia dell’ordinanza ed impedendo così il controllo sulla legittimità della stessa”.
Al comitato appare quindi evidente che “il Comando di Polizia Municipale vuole continuare ad utilizzare l’autovelox per far cassa agevolmente, visto che un limite così basso – si legge nel comunicato – è difficile da rispettare. Si utilizzano, dunque, questi sistemi elettronici di rilevazione come una tagliola. Infatti, sono state elevate numerose contravvenzioni a velocità minime di 35 – 40 km/h che non costituiscono assolutamente pericolo per gli utenti della strada”.
Detto ciò, Cambiare Scicli rileva che la “responsabilità politica di tale utilizzo dell’autovelox ricade sul Sindaco di Scicli”. Implatini critica Marino per non essersi attivato al fine di “ripristinare i limiti generali di velocità di 50 km/h, stabiliti dal vigente codice della strada e che possono essere abbassati solamente quando ricorrono quelle particolari condizioni elencate nella direttiva del Ministero dei Trasporti n. 777 del 27.04.2006”.
“Il Comitato – conclude il documento – si riserva di presentare istanza di riesame al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza del Comune di Scicli, con l’obiettivo di ottenere il rilascio di copia di detta ordinanza”.
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