Tratto autostrada Modica – Scicli, “Nessuna scusa plausibile!”

Il segretario generale della Cgil Ragusa, Peppe Scifo, torna sul tanto chiacchierato definanziamento dell’opera

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SCICLI – Le settimane passano, l’argomento non cambia. Si continua a percorrere la stessa strada, quella del definanziamento del tratto Modica – Scicli. La Cgil Ragusa propone una nuova riflessione sul tanto chiacchierato taglio dei fondi per realizzare l’opera. Parlando di infrastrutture in Sicilia, il sindacato tuona: “Il 2024 è partito veramente male!”.

Giudizio negativo formulato dal segretario generale, Peppe Scifo, scontento, soprattutto, per la “revoca del finanziamento dovuta allo sforamento del termine massimo (31/12/2023) entro cui appaltare i lavori di costruzione del lotto autostradale”.

Scifo non accetta nessuna scusa e nemmeno giustificazione: “È tutto evidente – afferma – l’immobilismo e l’inefficienza del governo regionale e delle sue strutture, a partire dal Cas. Dire che i fondi sono stati ritirati perché lo stanziamento previsto era insufficiente, a causa dell’aumento dei costi delle materie prime, non può essere una motivazione valida”.

Nella foto Peppe Scifo

Il segretario generale è del parere che i “dovuti adempimenti andavano fatti secondo i termini previsti e occorreva integrare il finanziamento, anche con in fondi del FSC destinati alla Sicilia, anziché dirottarli per il progetto del ponte sullo Stretto. Che gli appalti hanno la necessità di adeguare i finanziamenti all’aumento dei costi delle materie prime non è una novità; è ormai, purtroppo, una costante nei lavori pubblici”.

Ragione per cui “serve rivedere – aggiunge Scifo – i prospetti economici dei progetti e rimpinguare le risorse. Questo significa amministrare, appunto governare a tutti i livelli”.

Dalla Cgil Ragusa garantiscono che si rimarrà in prima linea nella “battaglia per la realizzazione delle infrastrutture nel territorio ragusano; occorre però ritornare a ricostruire – termina il segretario generale – un campo di alleanze, tra i vari corpi sociali, e condurre insieme questa vertenza contro le scelte del governo, regionale e nazionale, che stanno gravemente penalizzando il nostro territorio e il meridione, in particolare”.

 

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