SCICLI – Rigettata la richiesta presentata. La risposta arrivata dal Comune insospettisce ulteriormente il comitato Cambiare Scicli, già assai dubbioso sulla regolarità dei 30 km/h di percorrenza istituiti su alcune strade cittadine e delle borgate.
Proprio per vederci chiaro, il gruppo, presieduto da Giuseppe Implatini, alcune settimane fa, aveva chiesto al Municipio una copia dell’ordinanza che fissava il suddetto limite di velocità, ad esempio, all’ingresso di Donnalucata.
“La nostra richiesta – spiega Implatini – è stata rigettata immotivatamente. Pertanto, ad inizio settimana abbiamo, presentato chiesto il riesame al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza del Comune, il quale deve fornire risposta, mediante provvedimento motivato, entro il termine di venti giorni dalla ricezione della stessa”.
Nell’ultimo documento spedito al Municipio il comitato “Cambiare Scicli” ha formulato una serie di osservazioni.
“Innanzitutto – commenta il presidente – si tratta di accesso civico a norma dell’art. 5, c. 1, del D.Lgs. n. 33/2013, vale a dire di ordinanza soggetta all’obbligo di pubblicazione sull’albo pretorio online del Comune. Motivo per cui va rilasciata copia della stessa o vanno indicati i suoi estremi”.
Stando ad Implatini la motivazione del rigetto è “pretestuosa e generica, in quanto si afferma che ‘la ricerca è manifestamente onerosa e sproporzionata, comportando un carico irragionevole di lavoro, tale da interferire con il buon andamento della pubblica amministrazione’”. Un’affermazione che per Cambiare Scicli “non si basa né su norme di legge, né su precise prove concrete”.
In questo caso, il comitato ritiene che il rigetto della richiesta sia “illegittimo”, perché “non si applica – dichiara Implatini – la normativa sull’accesso civico generalizzato, trattandosi di atti oggetto di pubblicazione obbligatoria (di cui all’art. 5, c. 1, del D.Lgs. 33/2013), per cui non può essere negato il rilascio di copia della sopra citata ordinanza”.
Implatini è convinto che la “nostra richiesta di riesame – commenta – debba essere accolta, con consequenziale rilascio di copia del provvedimento”.
A detta del comitato “il potere e gli apparati burocratici stanno erodendo progressivamente i nostri spazi di libertà, in violazione del principio di legalità, tra l’indifferenza del nostro Consiglio Comunale. Ragione per cui continueremo la nostra azione di controllo sulla legalità degli atti della pubblica amministrazione a salvaguardia – termina Cambiare Scicli – della nostra libertà”.
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