SCICLI – E adesso? La domanda da questa mattina frulla nella testa della cittadinanza, dopo aver appreso della decisione di Giuseppe Puglisi, autosospesosi dall’incarico assessoriale. Il più indicato dalla città a dare una risposta è il sindaco Mario Marino. Su di lui aumenta il pressing delle forze di opposizione che vogliono delle spiegazioni su ciò che sta accadendo. La richiesta arriva in particolare da quattro consiglieri della minoranza: Caterina Riccotti, Marianna Buscema, Consuelo Pacetto e Bruno Mirabella.
“I fatti accaduti domenica allo stadio ‘Ciccio Scapellato’ – commentano i consiglieri – sono stati oggetto di un silenzio assordante da parte del primo cittadino! La gravità dell’episodio ci porterà a chiedere chiarimenti in Consiglio comunale!”.
“Il nostro assessore comunale allo Sport – valutano i rappresentanti dell’opposizione – è molto vicino allo Scicli Calcio, in quanto ex dirigente, ed era presente alla partita ‘incriminata’; già solo questo può bastare a non far passare sotto traccia la questione!”.
I quattro consiglieri ricordano che la società cremisi sia stata “accolta e presentata in Consiglio comunale dall’attuale amministrazione come la squadra che rappresenta la città; è proprio per questo quanto accaduto non può passare in silenzio”.
Riccotti, Buscema, Pacetto e Mirabella dicono di aver temporeggiato un po’ prima di intervenire, per non alimentare la polemica. “Eravamo certi – spiegano – che il Sindaco avesse preso dei provvedimenti in merito. E invece? Apprendiamo che l’assessore Puglisi si autosospende! Perché? È coinvolto nei fatti? Riconosce la gravità di quanto accaduto e la sua incompatibilità con la carica di assessore? Il Sindaco che fa?”.
Per gli esponenti dell’opposizione deve essere il Sindaco a revocare la carica: “Non può essere un assessore che si autosospende! Marino sembra subire tutto passivamente! Tutto ciò è assurdo!”.
Ed ecco giunti alla richiesta più attesa di tutte: “Sindaco, ci dica se l’assessore Puglisi sia ancora assessore o no! Se le deleghe gli sono già state ritirate o meno! Non esiste l’autosospensione da parte di un assessore! Pretendiamo – terminano i consiglieri – immediata chiarezza, pretende chiarezza la città!”.
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