SCICLI – Sorpreso e non poco, tanto da lasciarlo profondamente deluso. Giuseppe Puglisi ci resta di sasso! Fatica a credere di essere stato scaricato così in fretta dal sindaco Mario Marino, senza che attendesse l’evolversi delle indagini sul caotico post-partita di due domenica fa allo “Scapellato”. L’ex assessore allo Sport e attuale consigliere comunale della lista civica “Libertà Popolare” ha deciso di commentare immediatamente la decisione presa dal primo cittadino.
“La revoca di un provvedimento di nomina ad una carica politica – esordisce Puglisi – costituisce l’esercizio di un legittimo potere che sta in capo al Sindaco nella misura in cui il legame collaborativo, partecipativo e politico con un proprio assessore viene meno”.
Una premessa che spinge l’ex amministratore a porre una precisa domanda. “Una accusa ancora non provata da alcun organo inquirente e la scontata speculazione politica da parte dell’opposizione, costituiscono elementi tali per cui tale legame venga meno? Personalmente – risponde – credo proprio di no”.
Motivo di disappunto per Puglisi è stato l’atteggiamento del Sindaco. “Nonostante avesse chiesto la mia autosospensione, in attesa che si facesse chiarezza, e riposto fiducia nella mia persona, ufficialmente e pubblicamente – afferma – ha deciso di seguire un’altra strada. Non posso che prenderne atto. Sono sereno perché appunto estraneo a tutto ciò anche se amareggiato per il trattamento che mi è stato riservato dal primo cittadino”.
“Sono certo di poter dimostrare in tutte le sedi competenti – termina l’esponente della lista civica ‘Libertà Popolare’ – la mia assoluta estraneità a questi incresciosi fatti, continuando a svolgere il mio ruolo politico e di Consigliere comunale, forte degli attestati di stima e di vicinanza che mi stanno giungendo in queste ore da più parti, anche le più inattese”.
Alla luce del provvedimento di revoca della delega a Puglisi, si innesca adesso, al di là di tutto, un nuovo fatto politico a palazzo Palle. Bisogna capire quali indicazioni darà il Sindaco a “Libertà Popolare”, che sarà chiamata a proporre il nome il nome per la surroga. Stasera ci sarà una riunione all’interno del movimento civico per decidere in merito.
Sul fronte dell’indagini per l’aggressione fisica al guardalinee, alcuni dirigenti dello Scicli C. R., con in testa il presidente Angelo Massari, e altre persone presenti allo stadio saranno ascoltati domani sera prima dall’avvocato difensore di Puglisi e poi dai Carabinieri.
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