SCICLI – Spunta fuori una seconda versione dello strappo. Ce la racconta niente meno che Libertà Popolare, la lista civica da cui si è tirato fuori il vice presidente del Consiglio comunale, Andrea Di Benedetto.
Le motivazioni della rottura sarebbero altre rispetto a quelle spiegate ai nostri microfoni da colui che ha deciso di abbandonare il gruppo dopo il caso “Puglisi”.
In stretta sintesi, Di Benedetto avrebbe voluto che LP fosse intervenuta con determinazione sulla vicenda esplosa attorno all’ormai ex assessore comunale allo Sport, Giuseppe Puglisi, uno degli esponenti di punta della stessa lista civica.
Affermazioni che da Libertà Popolare definiscono immediatamente “false e inusitate”. Il direttivo, per voce del suo presidente Bartolomeo Alecci, non accetta e respinge al mittente quanto detto dal loro ex rappresentante in Consiglio comunale.
“Vorrei fare chiarezza – esordisce Alecci – sulla posizione del consigliere Di Benedetto. Lui stesso, con lettera di dimissioni presentata al nostro direttivo nel settembre 2023, dichiarava in maniera ufficiosa, anche alla maggioranza stessa e al sindaco Marino, che non intendeva più continuare la sua esperienza politica con Libertà Popolare, non trovandosi in linea con il programma politico da noi seguito”.
I rapporti sono giunti a un punto di non ritorno nelle scorse settimane, alla luce della baraonda che ha animato il post partita di Scicli C. R. e Pro Ragusa. “Dopo i fatti dello Scapellato, con le accuse mosse dal Partito Democratico di Scicli circa un presunto coinvolgimento (ancora tutto da dimostrare) del nostro assessore – aggiunge Alecci -, il consigliere Di Benedetto puntualmente, come se nulla fosse accaduto, si presenta alla porta di Libertà Polare, chiedendo al direttivo e non solo che la carica assessoriale di Puglisi toccasse a lui. Quindi si è completamente disinteressato di quelle che potevano essere le sorti di Puglisi e della lista civica”.
Alecci, sentendo le dichiarazioni rilasciate dal vice presidente del Civico consesso, dice di aver provato amarezza e delusione. Soprattutto quando Di Benedetto “mette di mezzo la città e gli sciclitani. Ricordo – prosegue il presidente – che è stato votato con una lista e ha accettato sin dall’inizio linea politica e programma, per poi cambiare idea solo per una questione di opportunità. Ci dispiace dire questo. Tutto ciò ci fa capire che l’instabilità politica seguita da lui fino ad oggi non dà, nella maniera più assoluta, garanzia a Libertà Popolare”.
“Ad ogni modo – termina Alecci – la nostra lista civica augura al consigliere Di Benedetto le migliori fortune e successo politico per la sua carriera”.
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