SCICLI – Città a corto di medici di base. Una presunta carenza che starebbe provocando non poche difficoltà a diverse famiglie di Scicli. A parlarcene è un cittadino che ha deciso di contattare la nostra redazione.
“Che la Sanità in Italia ha qualche problema – ci scrive – è abbastanza noto e che le prospettive future non sembrano poter essere migliori è abbastanza probabile”.
“A Scicli, in particolare, da alcuni mesi ci sono diversi nuclei familiari (alcune migliaia di assistiti) che non hanno un medico di famiglia. Questo perché l’Asp ragusana, pur sapendo per tempo che alcuni medici stavano andando in pensione – prosegue la lettera -, non ha programmato nulla per evitare questa situazione; questo perché magari impegnata in altro (forse nomine?) o perché ha pensato bene che in questo modo avrebbe potuto risparmiare un po’ di soldi (e questo con i tempi che corrono è una buona cosa)”.
Notevoli i disagi che ne deriverebbero. “Considerando che tutti gli altri medici, presenti a Scicli, hanno raggiunto il numero massimo di assistiti, ai poveri pazienti – si legge – sono rimaste tre cose da poter fare: trovare un dottore fuori Comune, ma bisognerebbe spostarsi ogni volta, o il paziente o, se necessario, il medico; andare alla guardia medica di turno, a cui portare la documentazione relativa alla propria patologia, per poter avere prescritte le medicine necessarie o gli eventuali esami; pagarsi le medicine e gli esami necessari (soluzione ideale per l’Asp)”.
Chi ci scrive chiama in causa il primo cittadino. “Mi chiedo se il Sindaco, in qualità di autorità sanitaria locale, sia al corrente di questa situazione; ha per caso assunto qualche iniziativa, pur tra i suoi molteplici impegni? Concludendo, visto l’interesse da un lato (ASP) e il disinteresse dall’altro (Aut.Sanit.Loc.), penso che questa grave problematica – termina la segnalazione – non si risolverà a breve”.
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