SCICLI – Triste déja-vu per la Lega anti vivisezione di Ragusa. La sezione provinciale dell’associazione animalista, per voce della sua presidente Resi Iurato, torna a dichiararsi sconcertata per quanto visto anche quest’anno alla Cavalcata di San Giuseppe a Scicli. A non andar bene alla Lav sono le “pesanti“ bardature che i cavalli sostengono per tutta la sfilata folkloristica.
“Rieccoci, purtroppo anche quest’anno, a commentare – afferma Iurato – momenti spiacevoli che vorremmo vedere per l’ultima volta. Nella quasi più totale indifferenza, gli equini continuano a sopportare uno stress fisico e mentale pazzesco, che mette in serio pericolo la loro vita. Nonostante mostrino segni di grande affaticamento, a volte portati pure allo stremo delle forze, gli equini sono costretti a sfilare senza un attimo di sosta, per giunta sostenendo carichi eccessivi“.
“Anno dopo anno – afferma la presidente provinciale Lav –, vediamo addobbi sempre più ingombranti che sviliscono e umiliano i cavalli. Occorre mettere delle regole. Servono più controlli da chi è deputato a giudicare il benessere animale. C’è bisogno pure di una nuova cultura, che consideri gli animali tutti compagni di vita e non oggetti da sfruttare per il nostro ego”.
“In tutto ciò, infine, devono esserci degli amministratori illuminati che abbiano il coraggio di fare delle scelte. Se festa deve essere – termina Iurato – lo deve essere per tutti!”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA