SCICLI – In due anni quattro successi internazionali. È poker d’oro per Tony Liuzzo, salito sul gradino più alto del podio pure alla 14esima edizione dell’European Masters Athletics Championships Indoor, tenutosi a Torun, in Polonia. L’atleta sciclitano si è confermato il più forte d’Europa, riuscendo nell’impresa di difendere il titolo vinto in Portogallo nel 2022. La sua è stata una gara magistrale, dopo aver chiuso l’ultimo km in 2:48.
Liuzzo aggiunge, dunque, un’altra medaglia d’oro alla sua ricca bacheca, in cui spiccano quelle già conquistate nel 2022 all’Europeo indoor di Braga (gara sui 3000mt) e sui 5 km su strada a Grosseto, dove con il tempo di 14:48 ha pure sfiorato il record italiano sulla distanza. Il palmarès può vantare, soprattutto, il titolo mondiale indoor sui 3000 mt (con un tempo di 8:42), ottenuto nel 2023, sempre a Torun, città polacca che evidentemente porta bene allo sciclitano.
“Un anno durissimo per me durante cui ho provato emozioni contrastanti”, dichiara Liuzzo al termine dell’ultima sua impresa. “Dopo il successo del mondiale del 26 marzo 2023, proprio qui in Polonia – spiega -, mi sono dovuto fermare per 7 mesi per un problema al tendine d’Achille; nel mentre ho dovuto affrontare l’incidente stradale che ha messo a rischio la vita di mio papà”.
“Riprendersi – prosegue – non era né facile né scontato, ma con l’aiuto del nuovo allenatore Liberato Pellechia, che ha gestito in maniera esemplare la mia preparazione, con carichi di allenamento bilanciati e adattati al tendine ancora dolorante. Una fetta di questa medaglia va a pure al nutrizionista Giuseppe Giuliano, attento ai dettagli. Non avrei potuto gioire senza l’amore e la vicinanza della mia compagna di vita Sara“.
“Devo questo mio successo anche al supporto della ‘Running Emotion’ e del presidente Gianni Scala, che ringrazio tantissimo – prosegue Liuzzo – per essere stato al mio fianco ed aver continuato a credere in me. Un grazie di cuore al comandante del centro sportivo olimpico dell’Esercito della Cecchignola di Roma, Fabio Martelli, per avermi messo disposizione tutta la struttura per potermi allenare. Tutti insieme abbiamo fatto l’ennesimo miracolo!”, ha terminato l’atleta sciclitano, stringendo fra le mani l’ultimo oro conquistato.
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