SCICLI – Leader dal grande spirito battagliero e rivendicativo. Ricordata, sabato sera a palazzo Spadaro, Carmelina Trovato (classe 1927, morta a Scicli all’età di 89 anni), sindacalista, comunista e femminista che segnò un’epoca, portando avanti importanti battaglie sociali e politiche cittadine. Pronunciando il suo nome la mente viaggia indietro nel tempo, arrivando alla lotta di classe, alle rivolte popolari, agli scioperi contro i proprietari terrieri, alla battaglia per l’imponibile di manodopera e all’occupazione delle terre.
Nei locali dell’edificio nobiliare di via F. M. Penna è stata allestita una mostra e proiettato un filmato di sei minuti, ben sceneggiato e montato, con le testimonianze del tempo, ricreando l’atmosfera delle memorie e dei ricordi, una fedele ricostruzione storica.
Segretaria della Federterra, Carmelina Trovato ricoprì incarichi contemporanei in Cgil; fu segretaria della Camera del Lavoro di Scicli, dirigente, consigliera comunale e assessore del Partito comunista italiano, quando allora era compatibile. Visse da guida attenta e ammirata la visita a Chiafura nel 1959 della delegazione di intellettuali del PCI, tra questi Carlo Levi, Pier Paolo Pasolini, Antonello Trombadore, Paolo Altri, Renato Guttuso e Antonietta Macciocchi. Non si concesse soste neanche nella tarda età, organizzando riunioni nei quartieri per rivendicare una migliore condizione delle donne e le carenze dei servizi; nella scuola (lei assunta come personale ausiliario) si batte contro le classi differenziali.
Momento centrale della serata la testimonianza diretta di Rosina Agolino, 97 anni lucidamente portati, che ha ricostruito alcune vicende del tempo, in cui Carmelina e altre furono protagoniste di una lotta di classe. Il canto dell’Internazionale, con riflessi dialettali, ha reso arte all’esibizione di ottuagenarie, accompagnate dal ritmo di un tamburo.
“Non solo Carmelina Trovato – commenta Giuseppe Scifo, segretario generale della CGIL di Ragusa -, di certo la leader di una collettività tutta al femminile e di una generazione che ha determinato grandi conquiste di diritti, in una terra che fino a quel momento aveva riservato solo sottomissione e sfruttamento delle classi povere. Il senso dell’iniziativa è stato quello di recuperare quella memoria per renderla fruibile e trarne insegnamento“.
L’incontro, a cui hanno partecipato, oltre a Scifo, pure Rosa Mormina, Teresa Spanò, docente, e il sindaco Mario Marino, è stato ulteriormente impreziosito dai contributi storici offerti da Margherita Bonomo, Anita Giavatto, che ha ricostruito le vicende umane e politiche di Carmela Trovato, Melania Carrubba e da Giusy Carnemolla, rispettivamente presidente e rappresentante della “Casa delle donne” di Scicli.
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