SCICLI – Improvvisa quanto drammatica la scomparsa di Pino La Guardia. Oggi nessuno si capacitava di dover dare l’ultimo saluto al 57enne dipendente comunale, travolto mortalmente mercoledì da un’auto, mentre percorreva sulla sua bici la statale 194 Modica- Pozzallo.
Ieri la salma di La Guardia, dalla sua abitazione di contrada ‘Piano Conti’, è stata portata nel santuario di Santa Maria La Nova, dove sono stati celebrati stamattina i funerali. Una folla commossa ha voluto rendere omaggio al 57enne. Sulla bara è stata adagiata una sua maglietta da ciclista. In prima fila i familiari affranti dal dolore. Nel corso dell’omelia don Nello Garofalo ha ricordato l’impegno di padre e di sportivo di La Guardia.
“Ciao Pino”, la scritta che si leggeva su alcune magliette indossate dagli amici. All’uscita del santuario il feretro è stato alzato in cielo dai componenti dell’asd “Amici bike Donnalucata”, di cui La Guardia faceva parte; un momento accompagnato da un lungo applauso di addio.
Un‘ultima fermata in piazza Municipio. La bara è stata scesa dal carro funebre e rivolta verso palazzo di città, per un emozionante omaggio tributato dai colleghi, consiglieri comunali e dall’amministrazione comunale. Istanti particolarmente toccanti e scanditi da un interminabile applauso. In meno di due settimane Scicli piange due tragiche morti: quella di Giuseppe Ottaviano e questa di Pino La Guardia.
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